giovedì 27 febbraio 2014

Homo mensura?

Questa sera, cercando un ritratto di Amenothep su internet, mi sono imbattuto in questa pagina su perankhgroup.com, in cui sono riuniti i ritratti dei re Egiziani di svariate dinastie (i "faraoni") sia nella forma di spoglie mortali, e quindi mummificati secondo la perduta arte che li ha conservati più o meno intatti fino a noi, sia in forma di sculture; la ricostruzione di Tutankhamun (Tut Ankh Amun) che, a giudicare dalla didascalia, è stata elaborata grazie al supporto del "Consiglio Supremo delle Antichità" Egiziano e al National Geographic, data la "modernità" fotorealistica dell'opera è la più sorprendente:

http://www.perankhgroup.com/Tut201_20French20Team.jpg

ma è tutto l'insieme della galleria fotografica, che consiglio al mio lettore di visitare, che lascia stupefatti; perché di fronte a tutte queste ovvie, patenti anomalie delle ossa craniche appartenenti ai re dell'antico Egitto, non possiamo nemmeno dubitare del fatto che un solo studioso, anche il più miope e sprovveduto della storia, abbia sinceramente creduto che tali resti, o ritratti, fossero quelli di "comuni homo sapiens"; evidentemente, non è così.
Quindi, di fronte a tanta evidenza, dobbiamo chiederci se gli organi della "scienza ufficiale", come il "consiglio supremo delle antichità" Egiziano, abbiano accettata da principio l'esistenza di una specie affine al sapiens, dalle ossa craniche particolarmente sviluppate per alloggiare un cervello in proporzione, e che malgrado tale conoscenza la specie non sia mai stata classificata per motivi del tutto ignoti al pubblico, oppure ancora, ipotesi forse più verosimile, è stato deciso che le anomalie innegabili di questi resti e/o ritratti non fossero mai nemmeno menzionate in ambito "ufficiale", come ad es. nei libri di testo, lasciando così il più ampio campo d'azione ad ogni possibile "teorico del complotto";
mi sono preoccupato di rendere ancora più ovvia una delle anomalie, quella dello scheletro "incerto" appartenente ad Akhnaton o Semenkhare (?); utilizzando l'immagine di un comune teschio umano di profilo, reperita su Google Images (http://www.drawninblack.com/wp-content/uploads/2008/11/skull-human_skull_side.jpg), ho soltanto inclinata -per allinearla all'altra- e ridotta a misura quella del teschio faraonico, che appare affiancato all'umano sopra, e sovrapposto sotto; nell'immagine sovrapposta, le linee rosse verticali evidenziano il surplus delle ossa occipitale e parietale del faraone, o quella che in altri termini potrebbe essere definita la deficienza dell'umano moderno;


Invito, anzi incito il mio lettore a visitare la pagina, ad utilizzare i propri occhi, ed eventualmente il proprio software, per qualunque altra possibile comparazione e/o sovrapposizione con quello che considera -a suo giudizio- un "normale" teschio umano, cioè appartenente ad uno scheletro di sapiens; per quanto mi riguarda, nessuno di quelli riprodotti qui lo è, e dunque la prova incontrovertibile di una diversa specie di umanoidi vissuta su questo pianeta, la quale ha rivestito peraltro un ruolo dominante (anzi, teocratico) nel governo di una civiltà evoluta come quella degli antichi Egizi, non è da ricercare ancora nel mare di sabbia del Sahara, o nelle intricate foreste del Sudamerica, dove peraltro moltissimi teschi degli antichi regnanti precolombiani rinvenuti presentano le medesime "anomalie"; nessun racconto mitologico, nessun pittogramma, o artefatto di sorta potranno mai competere con la evidenza pregnante di questi resti ossei, organici, "vivi", che sono già stati rinvenuti, scavati, catalogati ed esposti in vari musei del mondo; 


Scultura della testa che potrebbe rappresentare la madre di 
Tut Ankh Amun, la regina Sitamun 
Originale: http://www.perankhgroup.com/jghkjhjhk94.jpg

Se gli egittologi possono accettare tutte queste anomalie come accidentali, perché forse non hanno troppa simpatia per l'antropometria archeologica, o per l'anatomia umana in genere, o perché qualcuno ha detto loro di non cercare il pelo nell'uovo, o perché sono tutti ciechi, o pazzi, io non sono niente di tutto ciò, men che meno un egittologo, e nessuno può dirmi cosa cercare o trovare, o meno: la mia ricerca ha richiesto 2 minuti su Google, e non due decenni di scavi; anche qui, come nel caso dei teschi Peruviani, è ovvio senza alcun bisogno di misurazioni accurate che non si tratta di deformazioni, i cui esiti sono altrettanto ovvi, quanto sono ovviamente diversi i crani (invero, rari) di homo sapiens deformati a bella posta -- verosimilmente per renderli simili a quelli dei regnanti...Se qualcuno tra i lettori pensa che questo


http://www.perankhgroup.com/AmenhotepIIflickr.jpg

(di Amenophis II) sia un cranio "normale", così come lo è il suo proprio, lo inviterei a scrivermi subito, in questo momento, perché ho almeno 1845 domande alle quali soltanto lui può trovare una risposta.
(Possibilmente, non in geroglifico=)

Ma, per concludere, di fronte a questa evidenza enorme, quasi-mostruosa (e che anche un "serio ricercatore" come il blogger ha scoperta soltanto oggi, malgrado la sua curiosità infinita) di fronte alla prova fisica, scientifica, inequivocabile, sostanziale e più che ovvia, lampante, rappresentata da tutti i reperti che vediamo fotografati sul sito perankhgroup.com, l'immagine che vediamo comunemente associata ai faraoni è questa:

http://albertis-window.com/wp-content/uploads/2012/06/King-Tut-Funerary-Mask-c.-1327-BC.jpg

???

Certo, è bello... Ma nessun altro pensa che una riproduzione meno "artistica" dell'individuo, moderna e realistica, come questa

http://www.perankhgroup.com/tut5.jpg

potrebbe dare all'utenza multi-mediatica una idea meno "artistica" della storia umana, che nondimeno sarebbe "moderna" e "realistica", proprio come lo è il modello tridimensionale dell'antico re Egiziano?

L'unico problema potrebbe forse derivare dal fatto che lo stesso paradossale "segreto evidentissimo" in questi reperti è la fonte dei mille e più misteri della religione giudeo-cristiana, elaborata da un "popolo inventato" proveniente -guardacaso- dall'Egitto, e che pure attualmente controlla la maggior parte del pianeta, con la benedizione dei preti cattolici...
infatti, il motivo per cui simili ricostruzioni anatomicamente corrette -e proporzionalmente incompatibili con le forme umane- non compaiono sui libri di scuola è perché un bambino di prima elementare -che sa già fare 2+2- capirebbe immediatamente tutto; un bambino di 12 anni avrebbe già qualche dubbio, un adolescente sarebbe ancora più confuso di prima... Per un adulto, come penso per la maggioranza di quanti hanno viste queste immagini prima di me, evidentemente, non fa alcuna differenza.
Certo è che se le avessi viste prima, anche un film come Stargate mi sarebbe sembrato un pallido riflesso, la mera riduzione per lo schermo di una realtà storica ben più interessante di tutto il cinema di Hollywood; e anche questo sarebbe un problema, per qualcuno...

ADDENDUM (del 9 Maggio 2014): immagine pubblicata oggi su Facebook da Edu Brown attraverso Clube de Estudos Esotéricos e Ufológicos Sorocaba:


Notare la conformazione cranica degli infanti; i due "faraoni" indossano il tipico copricapo tronco-conico, che evidentemente serviva nel contempo a nascondere e a dimostrare il rango superiore dell'indossatore: soltanto chi aveva quella particolare testa poteva portare quel copricapo, perché era stato ideato per contenere quel tipo di cranio... Mesi dopo, sono ancora stupefatto di fronte a questa madornale ignoranza, dato che le prove sono tante, e inconfutabili almeno quanto lo è l'esistenza della intera civiltà dell'antico Egitto... Insomma, il fatto che questi capoccioni fossero i governatori di mezzo mondo antico, di quella che fu probabilmente la più grande e longeva Civiltà nella storia del pianeta, non è più o meno dubitabile del fatto che sotto il loro dominio si costruissero dei monumenti colossali in forma di piramide... 
Se accettiamo il fatto che esistano delle piramidi in Egitto, dobbiamo anche accettare il fatto che queste rappresentazioni dell'epoca ritraggano esseri umanoidi, ma non umani per come ci conosciamo; 
queste non sono teorie da complottista, malgrado il soggetto, ma la mera osservazione di quei reperti che sono sotto gli occhi di tutti; e se i miei occhi non mi tradiscono, quelle teste non sono normali.

Abbiamo visto prima i resti mortali di questi "dei umanizzati", che sono esposti oppure nascosti nei musei di tutto il mondo, qui abbiamo una raffigurazione "realistica" dell'epoca, che dipinge gli eredi dei regnanti con la medesima conformazione cranica espansa, che a sua volta doveva contenere un cervello proporzionatamente maggiore rispetto al nostro; accantonando per un attimo ogni teoria avanzata dalle neoscienze millenariste a proposito di gente di altri mondi, sappiamo per certo che tali personaggi dell'antichità possedevano scatole craniche ben più capaci di quelle del moderno sapiens; e non è questa una notiziola degna di menzione magari in qualche testo scolastico, piuttosto che su un blog?

Il motivo più probabile per cui una simile verità è divenuta nel tempo un mistero, inevitabilmente custodito come tale dalla chiesa Romana, è che quelle stesse genti non-proprio-umane, o super-umane, siano le entità che tutt'ora governano il mondo, dietro le quinte del baraccone multimediale, religioso e politico e "culturale"; che siano estremamente longevi rispetto al comune mortale -come nei racconti biblici, ma non solo- o che gli eredi dei veri aristocratici -quelli che un tempo erano venerati come deità- le Entità Grigie che manovrano tutti i personaggi pubblici, si siano susseguiti sviluppando nel tempo la forma definitiva di tirannia globale, o demokrazia, e continuino oggi a esercitare il loro potere assoluto nell'ombra, in una sorta di teocrazia che è ormai del tutto opposta alla immagine pubblica e paradossalmente "umanistica" della religione di Stato, più o meno agli antipodi; ovviamente, una ipotesi non esclude l'altra, e conoscendo l'estrema ambiguità delle datazioni storiche è possibile che durante N millenni "apocrifi" della civiltà Egizia si siano succeduti eredi di longevità straordinaria; in effetti, per quanto ne sappiamo è possibile che questo vada avanti da sempre.

La cosa veramente strana in tutto questo è che certamente le dinastie faraoniche dell'Antico Egitto NON SONO UNA NOVITA' (!); dal momento in cui queste dinastie si sono disperse nelle sabbie del tempo, diversi miliardi di individui, generazioni innumerevoli devono aver viste quelle spoglie mummificate, o il bassorilievo qui sopra, fosse anche uno solo -cosa di cui dubito; e non credo che sia necessario un Egittologo per commentare e comprendere questa immagine, se non che i geroglifici parlino di "caricature grottesche dei figli del Re", il che sarebbe comunque una contraddizione dei resti più immediatamente comprensibili, e ancor più inconfutabili, quelli mortali, delle mummie; per i quali non occorre un egittologo, o un anatomo-patologo, ma nemmeno un professore liceale di figura, per classificare quei crani come anomali, rispetto ai canoni universalmente diffusi della forma umana, rispetto a quella che forse è l'unica regola valida per tutti, che riguarda le proporzioni delle nostre ossa e le nostre forme "standard" di mammiferi bipedi. Dunque, di fatto, da migliaia di anni l'umanità SA, per certo, con prove incontrovertibili, palesi e accessibili da chiunque, che queste genti, questi faraoni Egiziani, avevano una capacità cranica maggiore rispetto a quella del comune homo sapiens: è un dato di fatto, e osservando di nuovo l'immagine del teschio di Akhnaton (o Semenkhare?) ri-vedo che non si tratta solo di proporzioni, ma della intera conformazione, basta guardare la sporgenza frontale... Ma allora, perché non ho mai letta una Enciclopedia delle Anomalie Craniali dell'Antico Egitto, o una collana di libri, o un libro, magari di fantascienza, o almeno un articoletto, in chiusura, su una rivista specializzata in fenomeni fortiani e ufologia? Non solo lo devo leggere nel 2014 su un blog -che è come dire, fuffa- ma prima lo devo anche scrivere? Questa è la cosa veramente strana.
Il fatto che questa singola, unica "anomalia" in una intera "civiltà anomala " come quella Egizia si possa considerare di fatto la Chiave di tutti i "misteri" moderni, è un indizio per arrivare ad ogni possibile conclusione.

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