giovedì 6 febbraio 2014

CAN AH... YESS

Questa mattina I want to be 100% organic ha pubblicato questo su Facebook:


il che mi ha portato a scrivere del
L' ILLEGALITA' CRIMINALE DELLA CANAPA

Si legge qui che la cannabis "ferma la crescita del cancro", e sicuramente una delle lobby più potenti del mondo occidentale è quella di big pharma, le multinazionali farmaceutiche; soltanto per questo motivo aziende come la Pfeizer e la Bayer, gli spacciatori multinazionali di veleni chimici che non curano niente, sono disposte a sborsare miliardi -una minima percentuale dei loro guadagni- per zittire governatori e legislatori e ministri alla stessa stregua; con la "legalizzazione" della canapa, che al contrario è efficace anche contro svariate patologie gravi, considerate "incurabili" e quindi "mortali", la loro perdita sarebbe incalcolabile; la canapa "riduce i deficit neurologici, rilassa la muscolatura, è antispasmodico, previene l'emicrania, cura il glaucoma, ADD, ADHS, IBS e morbo di Crohn, epilessia, PMS, previene l'Alzheimerè un antipsicotico, ci si fa plastica biodegradabile e carta, carburanti, solventi e lubirificanti, tessuti industriali, materiali edilizi, può fermare la deforestazione, la dipendenza da petrolio, gas e carbone, può essere coltivata quasi ovunque", e dunque la domanda finale è: "ti chiedi ancora perché è illegale?"
La canapa è talmente versatile che in questo breve ma significativo riassunto delle sue proprietà PreventDisease.com ha dimenticata la sua efficacia contro l'asma, un soggetto che conosco alla perfezione avendone sofferto per anni, e contro la depressione cronica, che oltre ad interessare me personalmente è una malattia diffusa nei 5 continenti, e in ogni strato sociale; io non ho mai avuto dubbi, almeno dal 1985 in qua, e tutti i residui di dubbio che potevo ancora avere sono scomparsi traducendo la "bibbia della canapa", il capolavoro del compianto Jack Herer, che ho poi reso accessibile al lettore italiano grazie al sito Dolcevita Magazine;


non soltanto la proibizione della canapa è un crimine contro la natura e contro l'umanità, ma conoscendo la "realtà proibita" di questa pianta, che riguarda letteralmente ogni aspetto dell'essere umano e della sua società, possiamo avere un'idea della "realtà nascosta" delle direttive imposte ai fantocci multimediali del mondo politico, quegli stessi che oggi parlano in TV della "crisi finanziaria", che è stata progettata e messa in atto dai loro "padroni" e che "presto" (storicamente parlando) vedrà il crollo definitivo del sistema monetario e finanziario; come mille anni fa, così tra cento o mille anni quei foglietti di carta stampata non serviranno a molto, al di fuori del cesso e del grande tabellone del gioco del "Monopoly" su cui viviamo; non occorre pagare il melo per fare le mele, e piantate nella terra monete e banconote non germogliano, né tantomeno sono commestibili; nessuno ha alcun bisogno di proteine di origine animale per vivere in salute e a lungo (più a lungo) e tutto quello che davvero ci può servire è tutto quello che il nostro pianeta ci offre; nondimeno, oggi possediamo già la tecnologia che potrebbe consentire a tutti noi, 6 o 7 miliardi che siamo, di tele-comandare il nostro robot personale per portarci la mela che ha colto dall'albero, ma un'altra cosa di cui mi sono accertato è che muoversi un poco può solo fare un gran bene, le mele è meglio coglierle da noi, e quindi potremmo usare la robotica applicata all'agricoltura, nelle grandi piantagioni, e ad ogni altra attività industriale attualmente imposta alle masse di schiavi umanoidi; oltre ai doni della Terra, conosciamo tutti i modi per approfittare della sua generosità in maniera massiva ma intelligente, o "sostenibile", senza causare uno solo di quei danni catastrofici che hanno data origine al "paradosso ecologico", una cosa che non esisterebbe se qualcuno non fosse interessato a mantenere una primitiva tecnologia meccanica alimentata dal carbonfossile... un'altra delle lobbies che scrivono la nostra storia, in gran segreto;
come si legge nel libro di Herer, la canapa può letteralmente SALVARE il mondo, così come 2+2 fa ancora 4, anche se di fatto questo "salvataggio" sarebbe soltanto un "recupero" di tutte quelle facoltà psichiche -che quindi interessano inevitabilmente anche l'aspetto "spirituale" dell'uomo- che molto probabilmente sono state ridotte al minimo grazie all'opera del governo proibizionista negli ultimi settant'anni, e che forse è solo il minimo indispensabile per non auto-distruggersi; è impossibile negare il fatto che l'uso della canapa produca un qualche grado di una "apertura" mentale così detta, così come è impossibile definire il vero significato di questa apertura definita "psichedelica", cioè "che mostra l'anima"; non è una visione che riguarda l'uomo soltanto, ma l'essere umano all'interno di quell' "ecosistema" naturale perfetto, ineffabile, divino, in cui si trova qui e ora, in fondo ai cieli; appena fuori dall'ombra e dal miasma intossicante della città, nel medesimo "paradiso proibito" che qualcuno ancora crede essere una fiaba degli ebrei, ma che è ancora e sempre là fuori, in ogni angolo del pianeta che non soffra del male chiamato antropizzazione; 

IL REGIME PROIBIZIONISTA NON E' SOLTANTO COLPEVOLE DI AVER PRESO A SCHIAFFI LA NOSTRA INTELLIGENZA OGNI GIORNO PER QUASI SETTANT'ANNI, E' RESPONSABILE DEI MILIONI DI MALATI A CUI VIENE ANCORA NEGATA L' UNICA CURA EFFICACE PER UN NUMERO INCALCOLABILE DI PATOLOGIE, PER LE QUALI SI SOFFRE, SI SPENDONO INUTILMENTE MONTAGNE DI SOLDI, E SI MUORE: MA QUESTA NON E' LA "CONSEGUENZA" DI UNA SCELTA POLITICA SBAGLIATA, E' UNA SCELTA POLITICA CONSAPEVOLMENTE "SBAGLIATA" DA PRINCIPIO, DAL MOMENTO CHE TUTTE LE PROPRIETA' BENEFICHE DELLA CANAPA SONO NOTE ALL'UOMO DALL'ALBA DEI TEMPI, ED E' STATA CALCOLATA IN PRINCIPIO OGNI SUA CONSEGUENZA CHE, PER QUANTO "SBAGLIATA" PER IL POPOLO HA GENERATO IMMENSI PROFITTI PER I GOVERNANTI; DUNQUE NON E' MAI STATA E NON E' UNA QUESTIONE DI "ERRORE", MA DI "ORRORE", RAPPRESENTATO DAI NOSTRI STESSI GOVERNI NELL'APPLICAZIONE DELLE LEGGI PROIBIZIONISTE;
Questo dovrebbe essere ben chiaro per tutti; ma quando inizio a scrivere in maiuscolo, è meglio fare una pausa.

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