lunedì 3 febbraio 2014

P.S.: è morto

Come una pizza,


Jeune & Jolie di F. Ozon (2013)
☻☻+

 è suddiviso in quattro stagioni (con quattro vecchie canzoni di contorno) e viene riassunto da una studentessa nel film in una frase: "una diagnosi dei sogni d'amore della gioventù"; e non è una pizza
credo anzi che assieme a Persona, Species , The Thing e INLAND EMPIRE, al di là delle sue qualità particolari, questo sia uno dei migliori films sulla identità femminile, ed è quindi inevitabilmente parziale e simbolico come è giusto che sia, e come lo sono inevitabilmente i suddetti, nell'analisi clinica, chirurgica, e piuttosto sterile, del caso particolare di una studentessa "giovane e bella" che ci ricorda i segreti di Twin Peaks e gli scandali di Belle de Jour, abilmente rimescolati in un cocktail filmico verista, moderno, elegante e niente affatto volgare, ma che soltanto un Francese poteva architettare; 

Le voilà! France D.O.C.!

interpretata dalla inespressiva, vacua Marine Vacth


Whoops... Upload freudiano


che una volta stappata, all'alba dei 17 anni


e scopertasi frigida come un'aragosta dell'Alaska, sente l'inevitabile urgenza di affittare lo spazio mortalmente vuoto tra le sue gambe con ottimi risultati dal lato economico

(L'argent)
e che per quanto si rivelino disastrosi in ambito familiare

(mamma la vorrebbe mandare a letto senza cena, ma non ha il cuore per farlo)
 non lo saranno mai abbastanza da distoglierla dal suo intento primordiale -e anche ambiguo nome di donna- ovvero: Darla.

Soltanto nel finale, con la straziante apparizione di Charlotte Rampling


e la sua conseguente sparizione, troveremo un barlume di speranza in questo piccolo mondo disperato, una versione non-licantropica dell'adolescenza muliebre che è comunque abbastanza efficace da convincere lo Scaruffi -che lo ha inserito ai primissimi posti fra i migliori del 2013- e da tenermi occupato per i 90' della durata, senza nemmeno sfiorare il tasto "skip"; se può significare qualcosa;

L'attore Johan Leysen, pur essendo Belga, ha sviluppata una tripla Ruga Francese sulle guance; da Oscar
saranno pure antipatici a tutto il resto del mondo -e lo capisco- ma i Francesi continuano a fare del buon cinema; temo sia inutile augurarci che possano mai modificare i loro obbiettivi primari, non per niente nel mondo si dice "cherchez la femme", e non "seek the woman"; ma neanche "cercate la donna"...

Per quanto mi riguarda, la cosa più scandalosa che si veda qui è una diciassettenne che fuma sigarette



P.S.: Hoffman è morto ieri "di apparente overdose"; non è chiaro dall'articolo se l'overdose sia solo apparente o effettiva, ma si direbbe che l'attore è veramente morto. A questo proposito ho scritto: "Se avessi dovuto esprimermi nei suoi confronti, in quanto attore, solo ieri avrei detto "bravo, ma non mi piace"; oggi non potrei più dire che non mi piace... Quindi, pace. Anzi, shalom."

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