L'antico balcone in fondo al cielo
Non è possibile guardare le cose allo stesso modo, quando ne abbiamo ri-conosciuta la realtà "cosmica" attraverso la nostra sola intuizione, quando abbiamo avuta conferma di tutti gli assurdi, incredibili sospetti che non di meno sono cresciuti assieme a noi stessi, nel corso di una vita intera; c'è sempre una parte che rimane nell'ombra, per tutto quello che non possiamo vedere direttamente, anche se si tratta del Sole; in effetti, è il buio stesso che viene rivelato attraverso la sola luce della coscienza, del "Nous".
Come si è visto, tutti gli indizi necessari per comprendere la realtà cosmica di questo particolare ordine, che consideriamo il nostro habitat e che siamo abituati o ammaestrati dall'infanzia a considerare come un "girovago", ovvero un pianeta, sono sparsi fra i versetti del grande Mosaico letterario giudeo, maccheronicamente ri-titolato "Bibbia";
non sono molti ma non sono pochi, e sono sufficienti per il buon intenditore di parole;
la Bibbia è un enorme mosaico di tasselli e frammenti del sapere esoterico, come abbiamo visto prima il Principio stesso, poi codificato in "logo", della natura vibratoria della manifestazione è quello probabilmente derivato dalla "sillaba sacra" presso gli Induisti; allo stesso modo, l'architettura "cosmica" di questo "piano", questo grande palcoscenico, o set su cui si mette in scena ogni giorno la commedia drammatica dell'uomo, è similmente rappresentata nei due casi, in maniera criptica e "misteriosa" dagli scriba biblici, in maniera radiosa, semplice e perfetta dagli autori dei testi vedici; si tratta comunque di un piano, al quale è sovrapposta una "cupola", il così detto "firmamento" e questa è la "forma segreta" rivelata nell'architettura di tanti edifici sacri, il principio della massoneria come composizione di pietre che riproducono nel sistema olografico frattale il "Grande Disegno" del Creatore; la mia fantasia suggerisce che la forma originale di questo sistema fosse quella "piramidale" riprodotta ai tempi di "Atlantide" nelle immense rovine che vediamo in Egitto, e che l'intervento dello "arconte" degli gnostici abbia alterata questa composizione con un artificio, in un'opera che ha definitivamente stravolto l'insieme e ridotte le qualità -e anche le dimensioni- degli abitanti di "Terra" (rium) ai minimi livelli di oggi; ma questa è pura teoria, oppure fanta-scienza. Infine non ha molta importanza cosa possa essere stato, cosa potrebbe essere successo e chi ne potrebbe essere l'autore, Qui e Ora; ma per chi fosse interessato ad altri misteri, abbiamo questi validi indizi facilmente verificabili con un singolo libro o una connessione a internet; i loka e i tala della antica cosmografia Indiana non corrispono allo sgabello-per-i-piedi delle scritture bibliche, e ci possiamo chiedere il perché, anche se la risposta avrà la stessa fonte della domanda, nella nostra mente. Chi sono gli ebrei lo sappiamo, o meglio non lo sappiamo veramente, e anche questo dovrebbe indurci a riflettere ogni volta che li sentiamo nominare, o meglio li scopriamo dietro qualcosa che può essere qualunque cosa, da una guerra a una rivoluzione culturale e da una religione a un blockbuster di Hollywood.
Non è possibile guardare alle cose, tutte le cose, allo stesso modo perché non è più possibile vederle in quel modo particolare, che oggi ci appare inaccettabile e addirittura incredibile nella sua ingegnosa ingenuità, è simile all'idea di una trottola che può soltanto divertire un bambino; oppure no; soltanto un gioco, uno scherzo, e forse il più grande fra tutti gli scherzi di cui l'umanità è vittima costante e quotidiana da qualche millennio a questa parte, nelle grinfie dei suoi misteriosi-ma-non-troppo aguzzini "illuminati". Ma forse.
Guardiamoci attorno; ci sono "uomini in nero" che vogliono farci dimenticare la nostra vera origine e le nostre esperienze non-codificate e incodificabili nella logosfera giudeo-cristiana o "cattolica"?
E' fantascienza questa?
Ci siamo abituati a giocare con la nostra "trottola mondiale" mentale fin da bambini, e a cantare "giro-giro-tondo casca il mondo,
casca la terra tutti giù per terra";
non abbiamo mai conosciuto il significato di quelle parole e non lo conosciamo oggi, ma abbiamo qualche indizio valido raccolto lungo il percorso.
Quando il girotondo rappresentato dall'infanzia dei giochi spensierati è finito, dovrebbe iniziare un nuovo ciclo in cui i giochi sono impensieriti e razionali e utili alla nostra evoluzione, singolare e collettiva; la terra "cascata" sui propri cardini, o pilastri di biblica e ancor più antica memoria dovrebbe condurre l'uomo savio ad una dimensione ideale in cui la illusoria solidità della materia è assoggettata direttamente al suo pensiero, e non viceversa: invece il girotondo continua per il Gentile lettore, e non smette mai, e il perchè è facile a dirsi, l'uomo viene ammaestrato a pensare di essere in equilibrio precario su una trottola, per tutta la durata del suo soggiorno in fondo ai cieli. Su questa sorta di equilibrismo mentale si è organizzato un sistema intieramente fondato sul materialismo, e l'unico entimema certo della sciarada non è altro che la Menzogna; la Falsità; la Irrealtà. Tutto il resto è ambiguo; nato per essere ambiguo, e per contribuire al "Mistero" che è infine in ogni caso soltanto un eufemismo per definire la nostra ignoranza.
Le "palle" che girano nel vuoto assoluto della nostra società semi-virtuale sono sempre e soltanto le nostre, e quelle degli Italiani in particolare, per inerzia, secondo il metodo tramandato per inerzia dagli avi latini; che non ci siano "balle spaziali" rotanti in uno spazio vuoto e oscuro è una nozione senza tempo, derivata dall'intuizione istintiva e dall'osservazione, che l'uomo ha tramandata probabilmente dal creatore stesso del sistema, in "tempo reale", fino ad un imprecisato periodo virtuale che come si è visto si pone tra il medio Evo e il tardo Ottocento, quando l'uomo smise definitivamente -generazione dopo generazione- di credere a sè stesso in favore delle parole scritte da qualcun altro, al centro della logosfera globale, e all'inizio della sua discesa verso l' "era dell'immagine" e della "videosfera" attuale;
è un fatto che fu accettato come tale da tutti, prima che la chiesa di Roma si arrendesse alla "evidenza impossibile" della "scoperta" copernicana e all'assurdità dell'eliocentrismo; è quello di cui hanno scritto gli antichi autori dei Veda, come quelli dei testi oggi conosciuti come "Bibbia", e chiunque abbia riposta dapprima la propria fede nel "signore degli eserciti di Israele", per qualche motivo inaccessibile dal mio intelletto, dovrebbe (ri)considerare cosa ha preso per buono fino ad oggi di quella fonte -il Grande Mosaico religioso degli ebrei- e cosa invece ha completamente snobbato in favore dei dati di testi considerati "scientifici" e per questo spesso opposti alla "superstizione" dei testi ritenuti sacri e indiscutibili da altri.
Quale dogma può essere peggiore di un altro dogma? Il sistema elitario del mondo scientifico moderno non è peggiore o migliore del sistema religioso nella sua opera di propaganda anti-culturale, i suoi "paradigmi" hanno evidentemente la medesima radice non soltanto linguistica, dei dogmi sui quali è sorta una anti-cultura coercitiva (con tanto di "scuola dell'obbligo") dogmatica e paradigmatica di cui soltanto il materialismo è la vera essenza, la negazione attiva della spiritualità e quindi della vera Essenza dell'essere umano.
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