Concittadini Germani
Concittadino Vegetale
Concittadini appiedati, ma ditteri
Questa sorta di 'sogno esistenziale' è popolato di entità simboliche, non necessariamente pari o comparabili all'uomo, e non necessariamente antropomorfe;
la presenza degli aves nella mia vita onirica è predominante su ogni altra classe di animali; tra quelle raccolte a cavallo tra i millenni una buona metà delle trascrizioni oniriche contiene qualche sorta di volatile, più o meno "reale"; compresa l'Aquila, appunto, più o meno reale, e più o meno calva;
un tempo ogni deità aveva i suoi animali e i suoi vegetali sacri, come totem da condividere, oggi è tutto lasciato alle "passioni" personali, alla "simpatia" alla antipatia e qualunque altra conseguenza del pathos nella nostra logosfera; questi nostri concittadini, i Germani, i Cedri del Libano e anche e soprattutto i "comuni" piccioni, sono parte di un legame simbolico, che va oltre l'aspetto materiale dell'habitat condiviso dalle varie specie; non potrò mai esprimere il mio sentimento per i "comuni piccioni", ma del resto tutto quello che posso fare per esprimerlo ai diretti interessati è dar loro del pane sbriciolato. Niente sacrifici, e niente oggetti di culto particolari, ma partecipi di un insieme bio-logico, e simbo-logico.
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