sabato 12 aprile 2014

Film col fischio

Nel prologo di questo film, in un Inglese di commovente distinzione, si annuncia:

"Ladies and gentlemen, in view of the controversy already aroused, the producers of this film wish to re-emphasize what is already stated in the film, that there is no established scientific connection between mongolism and psychotic or criminal behaviour."


Trad. "Signore e signori, in seguito alle controversie già suscitate, i produttori di questo film desiderano ri-enfatizzare ciò che viene già dichiarato nel film, che non esistono valide relazioni scientifiche tra il mongolismo e un comportamento criminale o psicotico."
E ribadisco: mongolismo.

Il film è ovviamente

Twisted Nerve di R. Boulting (1968)
☻☻

e presto avremo anche il supporto audiovisivo di un luminare Britannico, il quale ci mostra con una indubitabile bacchettata come una difformità dei cromosomi maschili (Inglesi) sia all'origine (occulta) della popolazione Mongola:


Scherzi a parte, non era uno scherzo affrontare la questione del mongolismo, quando ancora la gente non sapeva che si trattasse in realtà della Sindrome di Down, e pensava invece che i nemici storici dei Cinesi avessero infine aperta una breccia nella muraglia genetica del mondo; 
l'anomalia genetica del fratello del protagonista si evince facilmente dal prologo, e in seguito dalla sua breve comparsa in scena, ma nel '68 mostrare un mongolo in faccia era ancora decisamente troppo; almeno, se era il fratello del protagonista; infatti un altro, più giovane e anonimo mongolino viene mostrato nella stessa scena "rivelatrice", e possiamo solo dedurre che sia simile a quello visto di spalle; ma non ne saremo mai veramente sicuri; 
con la collaborazione di Hailey Mills, che invitò tutti a casa sua (a Twickenham) per girare il film



ed era ormai abbastanza grandicella per dedicarsi alle questioni mongoliche; 
il protagonista maschile, e geneticamente sospetto Martin Durnley è interpretato dal  sinistro Hywel Bennett, del quale al contrario non si vergognarono di mostrare il volto, anche in primissimo piano:



imposto come sex symbol che, malgrado l'inequivocabilità delle intenzioni della sua pruriginosa ospite adulta

(Billie Whitelaw)

con i suoi occhi biondi, i suoi capelli chiari , la sua corporatura pallida e il suo colorito molliccio, tipicamente britannici, rimane comunque soltanto sinistro fino alla fine; e oltre

cosa vorrà farci con quelle grosse forbici affilate?
il poster suggerisce che non le impugnerà correttamente
(o forse, le impugna alla maniera mongola...)

Twisted Nerve è qualcosa tra The bad seed (1956, dove pure era stato necessario un prologo cautelare) e una vecchia puntata di Colombo, con un tocco hitchockiano che comprende le inconfondibili musiche super-cinematografiche di Bernard Herrman; un thriller familiare con tutti gli optionals, e un protagonista decisamente snob, che leggendo l'immortale classico di Kipling pronuncia la fatidica battuta:


"What a load of crap!"
("Che mucchio di c...")

Era il 1968, non potevamo aspettarci niente di più delicato, mentre tutti pensavano a fare la rivoluzione;


(Stai per fare un tuffo nella M... da chi sai tu!)

più che per le sue vicende psico-patologiche di sapore Orientale (decisamente, Mongolo), il film di Boulting è ricordato per il suo tema fischiettato, e rilanciato con successo da Tarantino nella colonna sonora del suo Kill Bill Vol.I (2003); 


e per la prima strizzata della ex-bambina prodigio:


probabilmente ottenuta con un trucco, perché non sembrava avere nulla da strizzare;
si dice che Hitchcock avesse noleggiato tanto la protagonista (Whitelaw) che l'assassino 

Barry Foster

del suo seguente Frenzy (1972) dopo aver visto questo; in effetti, sono le due cose migliori del film.
Attorialmente parlando.

L'unico motivo per cui ho visto questo titolo è perché lo conoscevo da quando sentii per la prima volta questa canzone (nel 1985!) :

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