sabato 28 febbraio 2015

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HOW DO YOU  THIS?

Questi sono le mie pagine su Facebook:

è dedicata al bulbo di Carl Barks, il piccolo assistente antropomorfo di Gyro Gearloose ('Archimede') comparso per la prima volta nel n. 15 di Uncle Scrooge nel 1953, e noto in Italia come 'Edi':


come è evidentemente evidenziato qui sopra, la pagina è seguitissima; dal gennaio 2011 ha già ricevuti 55 likes, che non accennano a diminuire;

una pagina decisamente meno popolare è quella dedicata ai 



ovvero: "una band Inglese post-punk. Il gruppo era formato da Gary Asquith, Mick Allen, Mark Cox, e Danny Briottet. Asquith, Allen e Cox furono poi membri dei Rema Rema. I Mass pubblicarono il 7" "You And I" nel 1980 con etichetta 4AD Records. Pubblicarono poi lo LP Labour of Love nel 1981, sempre per 4AD." (Wikipedia)
Per inciso, l'unico e singolo 'Like' è quello di Mr. JackDaw, il mio avatar di Facebook.

Questo post dedicato alle mie pagine su Facebook ha il solo e unico scopo di di-mostrarmi la realtà del mio personaggio da un punto di vista virtualmente estraneo al mio; è una rappresentazione della mia reale popolarità, riflessa in quella delle mie preferenze proiettate nel mondo massmediatico, dell' editoria e del mercato discografico; è una cosa che potrebbe non interessare finanche accidentalmente il mio lettore, così come  non interessa l'autore. Ovviamente.
I Mass sono stati forse la band più 'cult' nella storia; forse la più underground, la più straziante, e la più 'dark' in assoluto; riferito a quel momento storico in cui si poteva etichettare un genere musicale ("post-new-wave") con il nome di 'buio', possiamo concludere che una band anche solo di poco meno impopolare di questa (gli stessi Rema-Rema, ad es.) non sarebbe degna di rappresentare la realtà storica di quell'attimo disperato, di solitudine universa, che io vissi inevitabilmente nel pieno della mia disperazione adolescenziale;
di loro ho pubblicata la mia canzone preferita, Innocence, su Youtube:


stranamente, il video pubblicato nel 2010 ha già oltre 6000 visualizzazioni;
questo è preoccupante...

Oggi non ascolto più i Mass, e non leggo nemmeno più i fumetti di Barks; non leggo quasi più niente che sia stampato, il 90% della mia vita intellettuale è online, così come quella professionale e sociale;
sono oramai quasi completamente virtuale, al di là di quegli aspetti fisiologici che il mio lettore conosce già, affidati interamente alla generosità della Terra e all'avidità del mercante...
Per questo la sciagura di un sistema operativo rifatto, incerto e barcollante, come quello con cui opero oggi, è un disastro più che personale, intimo e profondo, una catastrofe che interessa praticamente ogni aspetto della mia esistenza Qui e Ora, e che difficilmente si può condividere con chicchesia, comprese le compagnie virtuali della dimensione 'social'; ieri, per testare la scheda video non funzionante mi sono visto un pezzo di 'Making the Shining', il documentario girato sul set dello ambiguo horror di Kubrick (anche su Youtube); mi è capitato per la prima volta di notare il gesto di Nicholson in questo fotogramma, durante la famosa sequenza sulle scale, l'ho acquisito e l'ho pubblicato su Facebook:


a qualcuno questo è piaciuto; non a me. Come può davvero piacere una cosa simile?
Oggi ho pubblicata questa:

con la didascalia 'Don't get i it wrong....' (Non ti sbagliare)

Tra le infinite teorie più o meno verosimili sui significati simbolici e occulti del film (questo è solo uno degli esempi visibile su Youtube) questa precisa immagine sottintende la realtà della connivenza, della volontà propria di Nicholson come alter-ego kubrickiano nell'espressione incontrovertibile di un messaggio che non è possibile fraintendere; e che non è possibile in alcun modo esprimere accidentalmente, a meno che non si abbia un roach  tra medio, anulare e pollice (eventualità che stranamente qui non riguarda il Re di Hollywood)...
Lo abbiamo visto e rivisto nelle più svariate produzioni, così come nelle fotografie sui giornali e nei fermi-immagine di innumerevoli celebrità e personaggi politici in passato; un passato che in genere corrisponde al futuro di The Shining (1980), esteso nel cinema alla più disparate produzioni, di qualunque epoca e genere; che sia considerato dallo spettatore come il segno della bestia che rende la visione stessa un atto blasfemo e sacrilego, oppure come il più noto segno di riconoscimento (il famoso Mano Cornuto!) tra i confratelli della Massoneria, tra la mera superstizione e la cruda realtà socio-politica attuale, per quanto mi riguarda questo non mi piace affatto; perché adesso sarò costretto a rivedere tutte le mie personali teorie sui significati simbolici, occulti o meno, di The Shining
Avevo già scritto a proposito di Rosemary's Baby, che infine è la storia della madre dell'anticristo, per quanto ogni volta tendiamo a vedere la protagonista come la vittima innocente di un complotto diabolico; in The Shining un uomo viene guidato e comandato dagli spettri del passato, il che corrisponde letteralmente alla condizione della maggioranza, dell'uomo della strada, o everyday man; ma di fatto è la storia di una donna che resta sola in mezzo al nulla con quel pazzo assassino di suo marito, e di come quest'ultimo infine viene ucciso dal proprio figlio... Questa è una sinossi meno banale del film, per quanto carente di simbolismi.


Addendum (del 26.02.2016) -- questo ci toglie ogni dubbio

E infine è solo un PoV, o Point-of-View, ovvero un punto di vista; una tecnica di ripresa cinematografica in cui 'viene mostrato ciò che il personaggio (soggetto) sta osservando (attraverso la MdP)' (Wikipedia); questa voce non compare su Wiki Italia, ma nel nostro Paese questa si chiama 'ripresa in soggettiva' o più semplicemente 'una soggettiva'. E' la tecnica che utilizziamo tutti noi -soggettivamente- per la gran parte della durata del nostro film personale, e a volte basta il pensiero di quanto può esser noiosa, a farmi fremere di sdegno.

P.S.: la mia iniziativa più seguita su Facebook è un gruppo che conta ben 122 iscritti, perlopiù ispanici a cagione del titolo, che è



Still Images from the videos of the popular Mexican TV anchor man -- Find and post here the best still image of Jaime from his fascinating tv show "Tercer Milenio", or everywhere else!

Il gruppo, come si legge qui sopra, è nato con l'intento di invitare gli iscritti a pubblicare i migliori (ovvero, i peggiori) fermo-immagine del popolare anchorman del paranormale, il Messicano Jaime Maussan, che spesso anche nelle anteprime dei video su Youtube appare con espressioni per così dire poco brillanti: l'iniziativa, originata da un moto di Schadenfreude dell'autore, è stata da subito e definitivamente fraintesa, nessun altro infatti ha mai postate simili immagini di Maussan ed è probabile che gli altri 121 iscritti siano tutti seriamente ed esclusivamente interessati alla sua opera divulgativa e ai suoi servizi TV, dedicati soprattutto ad avvistamenti OVNI, completamante ignari della natura sarcastica del gruppo stesso a cui appartengono; così in qualche modo, essendo ormai un abituale mezzo di condivisione dei video di Tercer Milenio, il gruppo si è spostato agli antipodi dello Schadenfreude, paradossale esempio di Mudita involontario; o meglio, karmico.

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