mercoledì 18 febbraio 2015

Bananaz Bonanza

(Un titolo ispirato ai Gorillaz, e nient'altro)

A volte leggerei e scriverei soltanto di cucina, che per me è un ambiente sempre più distante dall'idea tradizionale del luogo fumoso, saturo di odori, con i fuochi accesi e ingombri di pentolame, così come i piatti cucinati per me sono più che altro combinazioni di vegetali di ogni forma e consistenza e colore; dalla cucina perfetta è esclusa la cottura, una pratica che distrugge in vario grado i nutrienti essenziali contenuti nei frutti della terra; la mia cucina non è ancora perfetta, perché in questo annoso regime di grandi insalate e frutta ho trasformata la pessima abitudine della cottura in una scelta secondaria, più rara, e soltanto per questo interessante rispetto alle mie norme personali; per il momento non sento il bisogno di perfezionarla ancora, e direi che a malgrado tutta la mia imperfezione e il mio lassismo mi distanzio dalle abitudini del consumatore medio ben oltre i limiti di estrema pericolosità e alta concentrazione tossica che rappresentano la norma presso l'utenza alimentare;
oggi il T. Colin Campbell Center for Nutrition pubblica su Facebook questa riflessione, che voglio condividere con il mio saggio lettore:


Trad.: "Se tutti adottassero una dieta integrale basata sui vegetali, credo davvero che potremmo tagliare i costi delle spese sanitarie dal 70 all'80 percento." Dott. T. Colin Campbell

lo Hippocrates Health Institute risponde con questa cosiddetta infografica:


Trad.: ENERGIA "INCRUDIBILE" 
(Il gioco di parole con RAW-esome è intraducibile, ahimé)
"Ormoni e ossigeno sono nutrienti dispensatori di energia.
Il CIBO CRUDO contiene una scorta abbondante di ormoni bioidentici come acido abscissico, auxine, citochinine, etilene, gibberelline, brassinosteroidi, acido salicilico, jasmonati, poliammine e molti altri. Quando si consuma una dieta contenente molti CIBI CRUDI questi ormoni bioidentici contribuiscono ad aumentare il vigore, la vitalità, a stabilizzare l'umore e la salute sessuale. I CIBI CRUDI sono anche ricchi di ossigeno, che aumenta l'energia e aiuta a costruire e a riparare tessuti e cellule."

Dal vegetarianesimo al veganismo (per cosi dire) il passo è stato lungo per me, durante il corso di un decennio, ma la tendenza a raffinare ancora le mie abitudini peggiori è proseguita con la riduzione dei veleni inutili, delle droghe legali -le peggiori in circolazione- come tabacco e alcool, e l'eliminazione totale di quelle alimentari come zuccheri (semplici e complessi) e caffé; per quanto mi riguarda oggi è impossibile fare dei passi indietro su questo percorso diretto verso il crudismo, sapendo che di fatto si può soltanto regredire, e che tanto più si escludono i cibi cotti, preparati, raffinati, sofisticati, in una parola, rovinati dall'azione umana, quanto più ci si avvicina anche spiritualmente all' armonia naturale del 'pianeta', dell'organismo terrestre che ci offre tante meraviglie salutari e deliziose, ad ogni latitudine e in ogni stagione dell'anno; questa consapevolezza aumenta nel tempo, e rende il consumatore responsabile, e relativamente 'consapevole', sempre più disposto ad accettare tutte quelle in un primo tempo considerava privazioni, e che di fatto sono doni di valore inestimabile. Costringendoti a rifiutare ciò che trovi 'preparato' in una forma industriale, ti spingi a scoprire tutto il meglio per sostituirlo nella tua dieta quotidiana e sicuramente, qualunque cosa sia, sarà sempre e soltanto meglio.

Soltanto di recente mi sono reso conto che il concetto stesso del grano, tutti i cereali, ovvero un cibo secco che si può accumulare in grandi quantità e conservare a lungo, è alla base dell'alimentazione industriale, massiva, e di fatto milioni di industrie propongono sul mercato innumerevoli prodotti da forno, panificati, pasta & affini, che nel gergo nutrizionista sono dei carboidrati, cioè zuccheri complessi; questi, al di là della momentanea sensazione di sazietà (dello stomaco pieno, o meglio gonfio) non danno vero nutrimento e non contengono nulla di ciò che offre una dieta vegetariana variata, al di là dei condimenti e degli abbinamenti più o meno salubri, più o meno dannosi (un panino con la banana è diverso da un piatto di pasta con il ragù) per cui la sola idea di farne uno staple food è ovviamente iniqua, e va contro il più comune buon senso; infatti pane & pasta sono più o meno immancabili sulle tavole dei Belpaesani da secoli, e come ho già scritto altrove le nostre vergogne nutrizionali sono divenute tutte famose nel mondo -specialmente negli USA, dove abbonda il fast food e lo zucchero si trova anche nell' acqua minerale- come nostro 'orgoglio nazionale', esclusivamente a cagione del loro GUSTO, per cui dei veleni potenti ma dai sapori squisiti come pasta, pizza, caffé espresso e cappuccino, gelato, e via dicendo sono divenuti simboli dell'Italia nel mondo, salvo poi essere esclusi da qualunque dieta formulata da un serio nutrizionista che abbia anche una minima idea dei danni a lungo termine che questa roba procura all'organismo umano. Tutto.
Se c'è qualcosa di veramente buono -al di là del gusto- in una pizza, è il pomodoro con l'origano; ci sono antocianine, vitamine, sali minerali, enzimi e olii essenziali che in certi casi potrebbero facilmente sostituire un farmaco di sintesi, e farebbero solo un gran bene se non ci mangiassero insieme un malloppo di glutine (pasta) e dei tessuti animali semiliquidi (latte) che nessun uomo in età adulta dovrebbe mai mangiare, e soprattutto nessun umano dovrebbe spremere a forza da un bovino prigioniero;
se c'è del buono in un piatto di pasta è sempre lo stesso sugo di pomodoro, magari con del basilico, che è un toccasana... e insomma viene da pensare che ricoprendo anche un piatto di letame con un bello strato di passata di pomodoro fumante qualcuno potrebbe non accorgersi di nulla, e magari poi chiederebbe la ricetta; ma non stiamo parlando di un individuo singolo, diabolicamente costretto a ripetere l'errore dalla propria mentalità ristretta o da una condizione patologica, parliamo di generazioni e generazioni di consumatori, forse miliardi di persone soltanto nel nostro Paese, che per sempre, dalla loro nascita alla loro morte, si sono nutrite di cibi essenzialmente nocivi, con una dieta che si può accettare come norma e abitudine soltanto in virtù della enorme ignoranza dell'utenza e di una avidità ancora più smisurata dei produttori, i quali del resto non fanno che tramandarsi la 'tradizione alimentare Italiana', così come McDonald's continua ad aprire nuovi esercizi in ogni continente... Slow o Fast Food, prima o poi li faranno fuori tutti;

Quando ho escluso ormai da tempo il mortale triticum durum dalla mia dieta, mi rendo conto che tutti i grani, in genere, hanno ben poco da offrire a chi sa apprezzare il benessere derivato da una dieta vegetariana al di là della quantità e della qualità dei sapori naturali, cioè ad un livello nutritivo E nutrizionale; per chi ha fatta questa scelta per motivi originariamente soltanto etici e non 'di salute', tutto appare relativamente più ovvio, o leggermente meno oscuro di come sembra essere percepito dall'utenza videosferica moderna; 
il grano è qualcosa che si dà al bestiame, per pascerlo fino al momento di scannarlo e farne bistecche; come sappiamo bene, fino ad allora basterà mantenerlo in una perenne gravidanza, per poterlo anche mungere...

Mi auguro che questo sia un apologo immeditamente riconoscbile dal mio lettore.

Per concludere in allegria, su Facebook oggi questa immagine, pubblicata da We want to protect wild animals from hunters and poachers in Africa


ha ricevuto quattro (4)  I like ('Mi piace')

mentre questa, dell'ex-bambino prodigio e inqualificabile creaturo del mercato discografico Justin Bieber


ha già più di 300.000 'Mi piace';

eppure io per qualche motivo continuo a preferire la prima scimmietta...

1 commento:

  1. e così questa sera mi tocca il riso-e-bisi della mamma, anche se qualcuno considera il riso brillato 'inadatto all' alimentazione umana'... Lo so, lo so; è tanto buono...

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