venerdì 20 dicembre 2013

Dalle stalle alle sterle

Il punto di vista alternativo che vi offro qui è quello del vero amante della canapa, la cui proibizione ha segnata la storia dell'umanità in modo profondo e indelebile negli ultimi 70 anni, dopo aver partecipato quotidianamente della nostra evoluzione per millenni --verosimilmente da sempre-- in forma di cibo, tessuto, carta, materiale edile, farmaco dalle infinite proprietà terapeutiche e quindi "droga" (SIC), in grado di espandere la coscienza o meglio, riconoscendone le qualità psichedeliche, di "rivelare l'anima"; il sito themindunleashed ce lo ricorda ancora una volta oggi, la canapa PUO' -letteralmente- SALVARE IL MONDO:

Hemp: the most versatile plant in the world that is still prohibited from being grown in (most of) America

per tutti i dettagli su questo argomento consiglio ancora una volta la lettura del capolavoro di Jack Herer, tradotta in Italiano dal Vs. blogger qualche tempo fa, e ancora disponibile sul sito Dolce Vita Magazine:

"L'IMPERATORE NON E' VESTITO"

R.I.P. Jack



Trad.:  "Niente descrive meglio questa società delle centinaia di televisori perfettamente funzionanti sostituiti da una nuova versione"

(anche se temo che gli utenti televisivi al mondo che hanno rimpiazzato il loro vecchio scatolone con uno schermo piatto ultimamente non siano "centinaia"...)


Specialmente adesso, nel detestabile "periodo natalizio", la frenesia del consumatore mi appare come una psicosi ossessivo-compulsiva ancor più sconcertante e insanabile dell'abituale, insensato, demenziale spreco quotidiano che ha luogo ogni giorno e in ogni "paese civilizzato" grazie alla mera esistenza dei supermercati (proprietà di varie corporations multinazionali) al di là delle pessime abitudini che non riguardano solamente la dieta intossicante dei belpaesani, ma anche la gestione economica delle loro dispense.
Oggi Google News pubblica queste "notizie", una di ANSA a titolo

In spazzatura cibo sprecato per 8,7 mld

e una di rimbalzo da TGcom24, meno precisa ma non meno vergognosa (anzi)

Cibo buttato, uno spreco da quasi 9 miliardi di euro


Avete idea di quanti siano 9 miliardi di euro? Io ce l'ho, è una intera montagna di foglietti di carta, che esiste però solo nel panorama virtuale del circuito telematico bancario....
Il paradosso più estremo per un "vegano", ovvero un individuo che si nutre esclusivamente di vegetali quale io sono , e che sa apprezzare tutti gli effetti meta-terapeutici di ogni pianta con la solita, naturale, primordiale simpatia per certe piante in particolare, in virtù della loro particolarità "magica", è che la stragrande maggioranza del "cibo" così ignobilmente sprecato dai connazionali per me è già spazzatura in partenza, roba che non vorrei toccare nemmeno con un palo lungo dieci metri, e che non dovrebbe essere considerata adatta alla alimentazione umana; il che moltiplica l'idea dello "spreco" esponenzialmente, e in maniera drammatica perché interessa anche e soprattutto la salute del consumatore, avvelenato ogni giorno e per una vita intera nel corpo, nella mente e nello spirito, dal suo stesso cibo;


Trad.: "Questo non è cibo, è un esperimento di chimica (e tuo figlio è la cavia da laboratorio)"

Trad.: Cibi che sono le 5 cause principali di cancro: 1) Hot dog 2) carne lavorata e bacon 3) Ciambelle e dolci 4) Patate fritte 5) Patatine, biscotti e crackers

I dettagli nell'articolo di I want to be 100% organic, sito che con il suo stesso nome rinnova ogni nostro interrogativo sull'esistenza di vita non-organica (in Italiano addirittura non-biologica!!) su questo pianeta.
Dunque, per riprendere il mio misero tentativo di ridurre questo scenario da incubo a una barzelletta --cosa che di fatto è, almeno dal punto-di-vista alternativo ed inutilmente euforico del pothead-- in ogni caso sono soldi sprecati, e la cosa mi appare ovvia di primo mattino, quando scorrendo la pagina di facebook mi trovo di fronte cose come questa:



ovvero il tipo di pianta (infiorescenza di canapa) che vorrei vedere ogni mattina accanto a me, assieme al mio tè verde, ancor prima di pensare a quelle che dovrei (e senz'altro poi vorrei! =) mangiare, il cibo per la mia mente prima di quello per il mio corpo; e certo, grazie alle "regolamentazioni" mafiose, anti-costituzionali, anti-naturali e quindi assolutamente criminali imposte da tutti i governi mondiali -con le poche eccezioni che sappiamo- contro il benessere di tutti i cittadini, questa pianta per colazione risulterebbe a dir poco dispendiosa, da che viene venduta al dettaglio in ordine di grammi anziché di chilogrammi ...
Ma del resto è roba proibita, perché preoccuparsene...

Ecco dunque il paradosso estremo, ancora una volta riassunto completamente nel concetto dei biglietti di banca, dei ridicoli foglietti su cui viene stampato il valore numerico di tutte le cose, a partire dalle vite di tanti consumatori produttori del loro stesso falso-benessere, che li porterà presto -ma non troppo- alla tomba; sono sempre i bigliettini colorati del Grande Monopoly in versione Globale (per giocatori da 0 a 1000 anni) con cui potrei --eventualmente, possedendone alcuni-- acquistare della "droga illegale", l'infiorescenza della canapa venduta regolarmente ogni giorno e sempre disponibile in ogni stagione sul "mercato nero", utilizzata come valida terapia alternativa per cancro, AIDS e innumerevoli altre patologie, oppure una droga legale, come il tabacco del monopolio, causa di cancro, disturbi cardiocircolatori e infinite altre patologie, oppure ancora un cespo di lattuga, o un broccolo, o una zucca, che nei limiti della mera decenza (e la monopolizzazione della Monsanto non vi rientra da principio) sono da considerarsi la miglior medicina contro ogni possibile patologia esistente, oltre che il miglior cibo a nostra disposizione. L'idea stessa del denaro contempla in sè quella di ogni possibile "spreco", perché come si decide di "sprecare" dei foglietti di carta che non sono buoni nemmeno per pulirsi il naso, sono e restano inevitabilmente affari del consumatore di turno...
10 euro per un grammo di "erba" (infiorescenze di canapa) secca? O per dieci chili di patate?
E' sempre e soltanto un foglietto con la cifra "10 euro" stampata sopra, e il fatto che dovrebbe essere (un) buono per aver in cambio delle vere patate, dei veri broccoli o della vera canapa, in virtù dei numeri contenuti nel computer di qualche istituto di credito, è sempre e soltanto un sintomo acuto e incontrovertibile della completa follia che rende il terricolo umanoide uno dei più ridicoli, patetici e disperati casi di dissociazione cosmica in atto.

Se ci chiediamo ancora perché nessuna "forma di vita intelligente da altri mondi" si è mai sognata di rendere nota la sua presenza fra noi, forse non ci siamo posti la domanda fondamentale: perché diavolo dovrebbero farlo?

(aggiunto il 05.01.2014 dal gruppo Podcast UFO)

Chiudo il post condividendo questo lungo documentario (in lingua Inglese) a sua volta condiviso oggi da Azad Mamedov su FB, con il titolo non meno lungo di Could alien and alien abduction phenomena be linked to demonic possession? ("Alieni e fenomeni di rapimenti alieni possono essere collegati alla possessione demoniaca?")-- una interessante ipotesi che di fatto non è una ipotesi, ma solo un altro, "diverso" punto-di-vista del medesimo "fenomeno" -- che siamo, tutti noi.

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