sabato 28 febbraio 2015

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HOW DO YOU  THIS?

Questi sono le mie pagine su Facebook:

è dedicata al bulbo di Carl Barks, il piccolo assistente antropomorfo di Gyro Gearloose ('Archimede') comparso per la prima volta nel n. 15 di Uncle Scrooge nel 1953, e noto in Italia come 'Edi':


come è evidentemente evidenziato qui sopra, la pagina è seguitissima; dal gennaio 2011 ha già ricevuti 55 likes, che non accennano a diminuire;

una pagina decisamente meno popolare è quella dedicata ai 



ovvero: "una band Inglese post-punk. Il gruppo era formato da Gary Asquith, Mick Allen, Mark Cox, e Danny Briottet. Asquith, Allen e Cox furono poi membri dei Rema Rema. I Mass pubblicarono il 7" "You And I" nel 1980 con etichetta 4AD Records. Pubblicarono poi lo LP Labour of Love nel 1981, sempre per 4AD." (Wikipedia)
Per inciso, l'unico e singolo 'Like' è quello di Mr. JackDaw, il mio avatar di Facebook.

Questo post dedicato alle mie pagine su Facebook ha il solo e unico scopo di di-mostrarmi la realtà del mio personaggio da un punto di vista virtualmente estraneo al mio; è una rappresentazione della mia reale popolarità, riflessa in quella delle mie preferenze proiettate nel mondo massmediatico, dell' editoria e del mercato discografico; è una cosa che potrebbe non interessare finanche accidentalmente il mio lettore, così come  non interessa l'autore. Ovviamente.
I Mass sono stati forse la band più 'cult' nella storia; forse la più underground, la più straziante, e la più 'dark' in assoluto; riferito a quel momento storico in cui si poteva etichettare un genere musicale ("post-new-wave") con il nome di 'buio', possiamo concludere che una band anche solo di poco meno impopolare di questa (gli stessi Rema-Rema, ad es.) non sarebbe degna di rappresentare la realtà storica di quell'attimo disperato, di solitudine universa, che io vissi inevitabilmente nel pieno della mia disperazione adolescenziale;
di loro ho pubblicata la mia canzone preferita, Innocence, su Youtube:


stranamente, il video pubblicato nel 2010 ha già oltre 6000 visualizzazioni;
questo è preoccupante...

Oggi non ascolto più i Mass, e non leggo nemmeno più i fumetti di Barks; non leggo quasi più niente che sia stampato, il 90% della mia vita intellettuale è online, così come quella professionale e sociale;
sono oramai quasi completamente virtuale, al di là di quegli aspetti fisiologici che il mio lettore conosce già, affidati interamente alla generosità della Terra e all'avidità del mercante...
Per questo la sciagura di un sistema operativo rifatto, incerto e barcollante, come quello con cui opero oggi, è un disastro più che personale, intimo e profondo, una catastrofe che interessa praticamente ogni aspetto della mia esistenza Qui e Ora, e che difficilmente si può condividere con chicchesia, comprese le compagnie virtuali della dimensione 'social'; ieri, per testare la scheda video non funzionante mi sono visto un pezzo di 'Making the Shining', il documentario girato sul set dello ambiguo horror di Kubrick (anche su Youtube); mi è capitato per la prima volta di notare il gesto di Nicholson in questo fotogramma, durante la famosa sequenza sulle scale, l'ho acquisito e l'ho pubblicato su Facebook:


a qualcuno questo è piaciuto; non a me. Come può davvero piacere una cosa simile?
Oggi ho pubblicata questa:

con la didascalia 'Don't get i it wrong....' (Non ti sbagliare)

Tra le infinite teorie più o meno verosimili sui significati simbolici e occulti del film (questo è solo uno degli esempi visibile su Youtube) questa precisa immagine sottintende la realtà della connivenza, della volontà propria di Nicholson come alter-ego kubrickiano nell'espressione incontrovertibile di un messaggio che non è possibile fraintendere; e che non è possibile in alcun modo esprimere accidentalmente, a meno che non si abbia un roach  tra medio, anulare e pollice (eventualità che stranamente qui non riguarda il Re di Hollywood)...
Lo abbiamo visto e rivisto nelle più svariate produzioni, così come nelle fotografie sui giornali e nei fermi-immagine di innumerevoli celebrità e personaggi politici in passato; un passato che in genere corrisponde al futuro di The Shining (1980), esteso nel cinema alla più disparate produzioni, di qualunque epoca e genere; che sia considerato dallo spettatore come il segno della bestia che rende la visione stessa un atto blasfemo e sacrilego, oppure come il più noto segno di riconoscimento (il famoso Mano Cornuto!) tra i confratelli della Massoneria, tra la mera superstizione e la cruda realtà socio-politica attuale, per quanto mi riguarda questo non mi piace affatto; perché adesso sarò costretto a rivedere tutte le mie personali teorie sui significati simbolici, occulti o meno, di The Shining
Avevo già scritto a proposito di Rosemary's Baby, che infine è la storia della madre dell'anticristo, per quanto ogni volta tendiamo a vedere la protagonista come la vittima innocente di un complotto diabolico; in The Shining un uomo viene guidato e comandato dagli spettri del passato, il che corrisponde letteralmente alla condizione della maggioranza, dell'uomo della strada, o everyday man; ma di fatto è la storia di una donna che resta sola in mezzo al nulla con quel pazzo assassino di suo marito, e di come quest'ultimo infine viene ucciso dal proprio figlio... Questa è una sinossi meno banale del film, per quanto carente di simbolismi.


Addendum (del 26.02.2016) -- questo ci toglie ogni dubbio

E infine è solo un PoV, o Point-of-View, ovvero un punto di vista; una tecnica di ripresa cinematografica in cui 'viene mostrato ciò che il personaggio (soggetto) sta osservando (attraverso la MdP)' (Wikipedia); questa voce non compare su Wiki Italia, ma nel nostro Paese questa si chiama 'ripresa in soggettiva' o più semplicemente 'una soggettiva'. E' la tecnica che utilizziamo tutti noi -soggettivamente- per la gran parte della durata del nostro film personale, e a volte basta il pensiero di quanto può esser noiosa, a farmi fremere di sdegno.

P.S.: la mia iniziativa più seguita su Facebook è un gruppo che conta ben 122 iscritti, perlopiù ispanici a cagione del titolo, che è



Still Images from the videos of the popular Mexican TV anchor man -- Find and post here the best still image of Jaime from his fascinating tv show "Tercer Milenio", or everywhere else!

Il gruppo, come si legge qui sopra, è nato con l'intento di invitare gli iscritti a pubblicare i migliori (ovvero, i peggiori) fermo-immagine del popolare anchorman del paranormale, il Messicano Jaime Maussan, che spesso anche nelle anteprime dei video su Youtube appare con espressioni per così dire poco brillanti: l'iniziativa, originata da un moto di Schadenfreude dell'autore, è stata da subito e definitivamente fraintesa, nessun altro infatti ha mai postate simili immagini di Maussan ed è probabile che gli altri 121 iscritti siano tutti seriamente ed esclusivamente interessati alla sua opera divulgativa e ai suoi servizi TV, dedicati soprattutto ad avvistamenti OVNI, completamante ignari della natura sarcastica del gruppo stesso a cui appartengono; così in qualche modo, essendo ormai un abituale mezzo di condivisione dei video di Tercer Milenio, il gruppo si è spostato agli antipodi dello Schadenfreude, paradossale esempio di Mudita involontario; o meglio, karmico.

venerdì 27 febbraio 2015

Finestre chiuse sul mondo

Devo tirare virtualmente le orecchie a Mr. Bill Gates, che tutti noi conosciamo come uno tra gli uomini più ricchi del mondo, per la sua sfacciataggine. Negli ultimi due giorni ho dovuto ovviare ad una situazione incomoda quanto poco comprensibile per chiunque non lavori con il computer; i non-addetti ai lavori non possono nemmeno avere un'idea dei livelli di stress a cui può portare una professione che comporta l'uso quotidiano del PC, e in particolare il sistema operativo virale - in più di un senso- che è Windows; in breve, mi sono trovato costretto a re-installare Windows Vista sul mio portatile, dove il sistema operativo -come spesso accade- era pre-installato; non mi sono mai posto questo problema da principio, negli ultimi 5 o 6 anni, e questo se non altro prova la stabilità del sistema rispetto al precedente (disastroso) XP; ma infine è giunto il fatidico momento, e come gli addetti ai lavori possono immaginare, è un momento di panico. Avendo reperita sul web una copia 'pubblica' -ma legale- dell'OS, ho potuto tirare avanti per 30 giorni, fino al momento della 'attivazione del prodotto' che avviene online. In realtà, come ho saputo poi, la così detta chiave (Product Key) del prodotto è relativa al numero seriale del disco di installazione, quindi anche l'inserimento della chiave riportata sul mio PC non avrebbe sortito l'esito sperato; ma innanzitutto, la domanda che molti si sono posti in questo frangente è: come si può leggere un'etichetta che è stata appicciata sul fondo di un computer portatile per anni e anni?


A questo punto la posso pubblicare tranquillamente nel mio blog, perché questo computer ora utilizza un diverso sistema operativo, una copia di Vista completamente illegale, reperita all'ultimo momento sul torrent; e se la mia è una ammissione di colpa, quando ammetterà la propria Mr. Gates, per avere sostituite quelle inossidabili, immarcescibili, immortali etichette laminate che Microsoft ha utilizzate fino alla versione XP del suo prodotto, per poi sostituirle con degli adesivi auto-distruggenti come quello qui sopra? 
Questa cosa non ha mai insospettito nessuno? Certamente no; sempre che la obsolescenza programmata dell'hardware consenta all'utenza di arrivare al fatidico momento di una formattazione, o reinstallazione di Windows, si troverà una soluzione disperata come la mia (è il primo Windows pirata installato, in una carriera ultra-ventennale di operatore informatico) oppure -cosa che senz'altro farà piacere a Mr. Gates- ci toccherà acquistare una nuova copia di Windows, magari un 7 oppure un 8...
La 'soluzione' del proteggere con nastro adesivo ('scotch') trasparente l'etichetta, o trascrivere la 'chiave' fintanto che è leggibile non è affatto risolutiva da che l'OS preinstallato non comprende una copia del disco di installazione a cui è associata quella chiave, è una precauzione del tutto inutile perchè a questo codice alfanumerico corrisponde soltanto quello del CD del sistema operativo che abbiamo pagato a Mr. Acer (o Mr. Dell, etc.) in accordo con il monopolizzatore folle Mr. Gates; dubito fortemente che si installi un singolo OS su ogni computer per poi distruggere quel CD di installazione, e rendere così impossibile la re-installazione del prodotto; invece è molto più verosimile che un singolo Windows venga  installato su 1000 computer (per la spesa di un singolo Windows comprato all'ingrosso) destinati a 1000 utenti fresconi al pari del blogger, che al momento dell'acquisto non si preoccupano minimamente della questione; ma in realtà la cosa non ha importanza, perché se su un PC troviamo già installato un sistema operativo è sottinteso che abbiamo pagato anche per quello e che dovremmo averne accesso completo e illimitato per sempre, ovvero: il suo proprio disco di installazione. Per quanto ne so la politica Microsoft a questo proposito non è cambiata, anche se non so quale tipo di etichette si utilizzino per i portatili con Windows 8 pre-installato; oggi nelle descrizioni dei suoi prodotti online il colosso Media World non riporta altro che il tipo di OS, senza alcun riferimento ad un disco , e del resto ora il problema non mi riguarda più. Oggi sono ufficialmente un PIRATA; mio malgrado; contro ogni mia possibile volontà di contrastare o assecondare questa sorta di 'sistema' che dopo tutto mi sembra corrispondere perfettamente ad una attività di PIRATERIA LEGALE -- senza nemmeno menzionare la questione dell'antitrust che Mr. Gates ha dovuta affrontare più volte nelle aule dei tribunali. Questo è il mio primo post pirata, in una lunga e onesta carriera di MS user e di blogger durante la quale ho sempre utilizzate copie legali, regolarmente acquistate, del fatidico OS Microsoft, a partire da Windows 3.1 a 95 fino a Vista, saltando a piè pari 2000 e XP (che in compenso ho installati qua e là varie volte in qualità di 'amico smanettone'). Per concludere il discorso, dal momento che in questo momento sto utilizzando regolarmente anche i servizi di Blogger.com proprio come ho fatto fino a (ll'altro) ieri, dopo essermi trovato per un attimo in alto mare, completamente escluso dal mondo virtuale, posso ben accontentarmi di questo mio nuovo ruolo di pirata informatico, non fosse altro che per fare dispetto a quel miserabile geek multi-miliardario che continua a prendere per i fondelli miliardi di utenti in ogni angolo del mondo. E a far vaccinare i bambini poveri con dei veleni industriali.

domenica 22 febbraio 2015

Onde Elfa

Domenica

Farò di questo esercizio un'abitudine, per lo straordinario risultato di cui prendo nota qui: 
quando ancora la 'matrice psichica' non ha preso il sopravvento, subito dopo il risveglio, occorre rimanere nella stessa posizione del sonno, al buio e con gli occhi chiusi, immobili, pensando di allineare i propri pensieri, di sintonizzarli in armonia con il pensiero cosmico, se vogliamo, con tutte quelle forze che non sono generalmente sensibili ma che sappiamo esistere in una sfera meno superficiale del nostro essere; l'idea mia principale in questo caso è stata quella dell'allineamento, o perlomeno è questo pensiero che ha causato un effetto tanto notevole da meritarsi una nota... letteralmente;

dopo qualche minuto di questo mio 'allineamento' mentale infatti ho percepita una vibrazione estremamente bassa, e così intensa da farmi pensare ad un fenomeno di tipo 'soprannaturale'; lo definirei come un suono, perché la mia impressione era quella di un effetto simile ad una vibrazione sonora, ma troppo bassa e troppo intensa per essere udibile; un 'suono interiore' e fors'anche 'metafisico'; 
certamente non era qualcosa di percettibile all'esterno della mia testa, e nondimeno questo risultato era per me del tutto inatteso e al momento è apparso tanto reale quanto una sveglia che suona, o qualsiasi altro suono da una fonte estranea; leggendo sulle vibrazioni ho dedotto che si trattava di una risonanza; 

"In ambito ermetico si attribuisce capacità vibratoria anche ai pensieri, ritenuti in grado di creare delle strutture energetiche, o campi morfici, capaci di influire su quelle dimensioni della realtà con cui entrano in risonanza. (^ Cfr. il terzo principio dell'ermetismo ne Il Kybalion, Venexia, Roma 2000: «Niente è immobile; tutto si muove; tutto vibra»." 


Sulla risonanza:
"La risonanza è una condizione fisica che si verifica quando un sistema oscillante forzato viene sottoposto a sollecitazione periodica di frequenza pari all'oscillazione propria del sistema stesso."
(http://it.wikipedia.org/wiki/Risonanza_(fisica))

la mia deduzione a proposito della risonanza è derivata dal tipo di sensazione 'in crescendo' prima e 'smorzando' poi, che malgrado la sua estrema brevità ha suggerita l'idea che si trattasse di una vibrazione giunta ad un momento di equilibrio.

Sulla risonanza Schumann leggiamo sempre su Wiki:
"La Risonanza di Schumann è un gruppo di picchi nella porzione di spettro delle frequenze estremamente basse (ELF) del campo elettromagnetico terrestre. " (http://it.wikipedia.org/wiki/Risonanza_Schumann); non sembrerebbe  che la mia esperienza abbia qualcosa a che fare con questa definizione riguardante la Terra (almeno, non immediatamente) ma per me è interessante notare che si tratta comunque di 'frequenze estremamente basse', Extremely Low Frequencies, o ELF; anche perché 'elf' significa 'elfo' in Inglese..

Per quanto riguarda il ricercatore onirico, che da sempre si interessa agli stati non-ordinari della coscienza, questa breve 'interfase vibratoria' ottenuta in maniera inaspettata e sorprendente è un evento incoraggiante, che mi spinge ad espandere la mia ricerca in quel particolare contesto psichico che si crea nella fase ipnagogica e in quella ipnopompica, il mio laboratorio interiore in cui nel millennio passato ottenni risultati interessanti nell'ambito della visualizzazione; è anche una buona occasione per ricordare la realtà vibrazionale della materia, come abbiamo letto sopra, che la apparente solidità di questo mondo è di fatto dovuta alla stessa sostanza che compone il suono, che ogni cosa nota (...) è un particolare stato vibrazionale in cui si esprime una forma di energia per come è percepibile dai nostri sensi -- tutto il resto è escluso, se non dalla nostra mente, e soltanto su questo piano è possibile una ricerca che si estenda oltre l'illusione materiale.

Incuriosito dalla corrispondenza dell'acronimo Inglese per le Frequenze Estremamente Bassa con il nome degli antichi 'esseri soprannaturali', ne leggo la definizione su Wiki English:
 "In medieval Germanic-speaking cultures, elves seem generally to have been thought of as a group of beings with magical powers and supernatural beauty, ambivalent towards everyday people and capable of either helping or hindering them."
Ovvero: nelle culture medievali di lingua Germanica, gli elfi sembrano essere generalmente considerati come un gruppo di esseri con poteri magici e bellezza soprannaturale, ambivalenti nei riguardi della gente comune e disposti tanto ad aiutarli quanto ad ostacolarli. (trad. mia)

Non occorrono lunghe ricerche per avvertire la assonanza -o risonanza- con lo ALF, la prima lettera dei Fenici, da cui derivò la alfa ellenica e tutto ciò che conosciamo e di cui abbiamo notizia Qui e Ora...
Così come la loro 'descrizione generale' rispetto alla 'gente comune' (everyday people, letteralmente: gente di tutti i giorni) è la stessa che potrebbe definire le figure mitologiche più 'rilevanti' nella anti-cultura moderna, cioè gli dèi, sulla base della loro 'ambivalenza' riguardo l'essere umano, allo stesso modo il loro nome rivela una natura principiale che va ben oltre il così detto folklore; per quanto alla fine qualunque cosa nella cultura essoterica si potrebbe definire ugualmente 'folk lore' o racconto popolare, e ogni nozione normalmente accettata come reale è di fatto sottomessa, inevitabilmente, a ciò che è destinato a 'restare al di sopra', ovvero alla super-stizione.

Tra le caratteristiche proprie degli elfi, vediamo che nella mitologia Scozzese sono a tratti 'alti e affascinanti' (i Tuatha de Danann) mentre presso gli Scandinavi troviamo "gli Ellefolk, esseri che per comportamento sono simili agli Elfi e sono alti circa un metro. Essi, come gli Elfi hanno un rapporto privilegiato con la natura e possono passare attraverso i quattro elementi fondamentali: aria, acqua, fuoco e terra."
http://it.wikipedia.org/wiki/Elfo

E queste brevi, scarne descrizioni, per quanto mi riguarda, sono sufficienti a definire una mia realtà mitologica di cui ho fatto tesoro nel corso dei decenni.

La parabola discendente degli elfi, che nell'antica mitologia Nordica erano 'talvolta compresi fra gli dèi pagani' e già nella letteratura medievale erano 'prevalentemente mostruosi e nocivi' (http://en.wikipedia.org/wiki/Elf) è quella che descrive l'intero cammino della teologia umana, simboleggiato nei testi giudeo-cristiani nell'episodio della 'rivolta' celeste degli angeli (ággelos=messaggero) e della conseguente punizione divina che decretò il loro confino fra i mortali;
la solita, inconfondibile strategia 'mosaica' dei giudei, che incorporarono nella loro cosmologia il mito immortale degli elfi tramutandoli in demoni -in senso biblico, cioè ex-angeli- o meno, è abbastanza accessibile da comparire su wikipedia (http://en.wikipedia.org/wiki/Elf#Relationship_to_Christian_cosmologies);
è impossibile per noi nord-italici non riconoscere la suggestione del termine Alb (da cui albo, bianco) e Alp, evidentemente associato alle Alpi, che definisce l'Elfo Nordico -compreso quello che molestava la madre di Lutero (-Ibid.)- e che risulta ancora possente, maestoso ma anche minaccioso nella sua forma terrena, di montagna vivente; noi prealpini tutti viviamo letteralmente ai loro piedi.

giovedì 19 febbraio 2015

32. O' capitone.

Non c'è un motivo particolare per condividere questa infografica pubblicata su Facebook, che cita l'art. 32 della costituzione Italiana; è una tra le tante voci (almeno 139) che dichiarano, definiscono e determinano in gergo politico una immane presa per i fondelli, della quale una buona percentuale della popolazione ha un vago sospetto dal momento stesso in cui fu promulgata (nel '947); soltanto qualche parola nell' oceano tempestoso di parole in cui galleggiamo, a stento, nella virtualità frattale della materia; ma è stata pubblicata da un gruppo antiproibizionista, ovvero favorevole alla legalizzazione della canapa (Cannabis indica, sativa, ruralis), com'è evidente, e riguarda OGNI abitante del Belpaese, non soltanto i consumatori abituali, né quelli occasionali, o gli astinenti cronici; riguarda ognuno di noi, al di là di ogni possibile relazione con la materia in oggetto; perché essenzialmente riguarda l'essere umano in relazione al suo habitat naturale, e ogni possibile frutto, o pianta, albero o fiore, vigna o erba che spuntano da questa Terra; riguarda il Benessere, ancor prima della salute, e ben oltre l'idea artificiale della sanità mantenuta attraverso la grande truffa della sintesi chimica e l'incessante propaganda anti-culturale alla quale contribuisce pesantemente il Leviatano della industria farmaceutica, o Big Pharma


Quelle che leggiamo qui sopra sono BALLE - in maiuscolo, perché sono BALLE maiuscole; la repubblica Italiana NON tutela la salute e non la considera un diritto fondamentale dell'uomo o interesse della collettività, ma interesse proprio ed esclusivo di chi sa ricavare dalla malattia altrui un tornaconto personale, punto.
E a capo: la legge VIOLA (il colore del lutto) i limiti imposti dal rispetto della persona umana costantemente, quotidianamente, QUI e ORA, negando l'accesso a quella che si è dimostrata più e più volte, con la sperimentazione scientifica E medica, la fonte vegetale di principi terapeutici più potente e a più ampio spettro mai conosciuta , perché fa sparire ogni male, dalla depressione al cancro e dalla distrofia muscolare alla sindrome premestruale; queste nozioni sono ormai fin troppo note agli antiproibizionisti, individui e associazioni, per lasciare il minimo dubbio sulla immane IPOCRISIA di chi scrisse cose simili a un decennio di distanza dal più grave e vergognoso crimine contro l'umanità intera, che diede inizio al regime proibizionista e al boom di schizofrenia, cancri e patologie cardiocircolatorie che il falso-benessere della 'nuova economia' post-bellica sosteneva a suon di cadaveri arrostiti, grani modificati e zuccheri raffinati, e attraverso la monopolizzazione delle droghe legali, il tabacco e l'alcool, che si possono tranquillamente considerare tra le sostanze più letali e più diffuse, nonché tra le meno interessanti in assoluto dal punto di vista psicoautico; e antropologico;
siamo tutti propensi ad additare le lobbies del tabacco e degli alcolici come responsabili di un massacro continuo, e particolarmente crudele, che si perpetua da generazioni contro le masse dei consumaitori ignari; siamo in grado di riconoscere l'orrore di mostri come la Philip Morris e la Budweiser, complici di un crimine che nell'insieme equivale a un genocidio, per quanto i geni in questione siano poco intelligenti, i figli spaiati di una madre che il sapere popolare vuole sempre incinta (cfr. The insider di M.Mann); per qualche motivo ci sfugge facilmente il significato di quell'etichetta che si trova su questi prodotti, reperibili DOVUNQUE anche nel nostro Paese, la quale certifica se non altro una azione di CONTROLLO da parte di un ente nazionale; eppure lo sappiamo, alcool, tabacco...  Non è sempre necessaria una compagnia femminile per ridurre chiunque in cenere.
Sappiamo per certo che il tabacco e l'alcool fanno N milioni di morti ogni anno; morti volontarie, apparentemente, o suicidi di massa estremamente lenti, ma in gergo sono preventable deaths, ovvero morti prevenibili; quando leggiamo quello 0.7 percento delle statistiche riguardanti le drugs, contro il 18% del tabacco, e il 3.5 dell'alcool, non indugiamo nemmeno un listante sull'enigma linguistico che pongono le (prescription) drugs degli anglofoni comprate in farmacia e le (street, illicit, illegal, etc.) drugs, sostanze proibite, che sono quelle 'droghe' che noi distinguiamo dalle 'medicine'; per gli Americani una medicina è drug, e del resto anche loro vendevano il pepe -una droga alimentare- nei drugstores, assieme all'assenzio e alla tintura di cannabis. Fino al 1937.
Lo 0.7 (qualche centinaio di migliaia di persone) è poca cosa confronto al 18%, che sono milioni e milioni di individui, stroncati da un cancro o da un infarto per colpa delle sigarette, e del resto gli Americani oltre a Venere vogliono il barbecue la domenica e birra e patatine con la TV... ma qui si parla solo di tabacco, ovviamente anche in questo caso monopolizzato dal governo, commercializzato con punti di vendita che sono autorizzati dallo Stato, che ne trae un profitto diretto e CONTRO la salute dell'individuo, e l'interesse della collettività; è un crimine molto ben organizzato, impeccabile, è addirittura un Istituto; ma è un crimine. Quale forma di RISPETTO dovrebbe rappresentare il crimine impunito del Monopolio statale nei riguardi dell'essere umano, oppure quale sorta di persona può essere degna di una simile considerazione da parte di chi dovrebbe assisterlo e guidarlo, nel suo rapido cammino verso la fossa?

Giovedì

In uno strano sogno mattutino, una giornata di Sole, i merli zirlano, le gazze fan gazzarra; cammino per le strade deserte fino a casa di S.M., che ha un nuovo gatto dalla espressione seria, e un problema con una periferica esterna del PC che non riesce a far funzionare;
nelle due ore a casa sua riesco solo a scoprire che la periferica proprio non funziona, e forse non era nemmeno quella che S. credeva di avere comprata; nel frattempo mi ha offerta una tazza di tisana Erba Böna, un po' di eroina, un po' di cocaina e uno spinello, che poi lasciamo a metà sul davanzale;
sulla via di casa mi chiama L.C., e mi comunica che facendo una modifica al sito web appena finito è sparito tutto; che durante la notte lo ha rimesso insieme, ma ci sono ancora molti dettagli da sistemare..
a casa trovo la mamma che ha un ascesso, dopo pranzo preparo un infuso di limone, zenzero e chiodi di garofano che bevo anch'io; il Sole splende alto in cielo, fa caldo; in terrazza do' una manciata di grano sareceno ai vicini, i sig.ri Columbidi; 
finisco di pranzare dopo le due, passo il pomeriggio a sistemare il sito, bevendo altra tisana di spezie; all'imbrunire sono ancora strafatto, confuso, ma ho potuto ringraziare il Sole anche oggi;
poi vinco la lotteria, decido che entro il fine settimana partirò per Bora-Bora, dove vivrò alla luce del Sole, tra la spiaggia e la foresta, nutrendomi di cocco, sauerkraut e ogni sorta di crucifere; sarà l'inizio di una nuova vita, di un mondo migliore... e sarà venerdì.
Oppure no.

mercoledì 18 febbraio 2015

Bananaz Bonanza

(Un titolo ispirato ai Gorillaz, e nient'altro)

A volte leggerei e scriverei soltanto di cucina, che per me è un ambiente sempre più distante dall'idea tradizionale del luogo fumoso, saturo di odori, con i fuochi accesi e ingombri di pentolame, così come i piatti cucinati per me sono più che altro combinazioni di vegetali di ogni forma e consistenza e colore; dalla cucina perfetta è esclusa la cottura, una pratica che distrugge in vario grado i nutrienti essenziali contenuti nei frutti della terra; la mia cucina non è ancora perfetta, perché in questo annoso regime di grandi insalate e frutta ho trasformata la pessima abitudine della cottura in una scelta secondaria, più rara, e soltanto per questo interessante rispetto alle mie norme personali; per il momento non sento il bisogno di perfezionarla ancora, e direi che a malgrado tutta la mia imperfezione e il mio lassismo mi distanzio dalle abitudini del consumatore medio ben oltre i limiti di estrema pericolosità e alta concentrazione tossica che rappresentano la norma presso l'utenza alimentare;
oggi il T. Colin Campbell Center for Nutrition pubblica su Facebook questa riflessione, che voglio condividere con il mio saggio lettore:


Trad.: "Se tutti adottassero una dieta integrale basata sui vegetali, credo davvero che potremmo tagliare i costi delle spese sanitarie dal 70 all'80 percento." Dott. T. Colin Campbell

lo Hippocrates Health Institute risponde con questa cosiddetta infografica:


Trad.: ENERGIA "INCRUDIBILE" 
(Il gioco di parole con RAW-esome è intraducibile, ahimé)
"Ormoni e ossigeno sono nutrienti dispensatori di energia.
Il CIBO CRUDO contiene una scorta abbondante di ormoni bioidentici come acido abscissico, auxine, citochinine, etilene, gibberelline, brassinosteroidi, acido salicilico, jasmonati, poliammine e molti altri. Quando si consuma una dieta contenente molti CIBI CRUDI questi ormoni bioidentici contribuiscono ad aumentare il vigore, la vitalità, a stabilizzare l'umore e la salute sessuale. I CIBI CRUDI sono anche ricchi di ossigeno, che aumenta l'energia e aiuta a costruire e a riparare tessuti e cellule."

Dal vegetarianesimo al veganismo (per cosi dire) il passo è stato lungo per me, durante il corso di un decennio, ma la tendenza a raffinare ancora le mie abitudini peggiori è proseguita con la riduzione dei veleni inutili, delle droghe legali -le peggiori in circolazione- come tabacco e alcool, e l'eliminazione totale di quelle alimentari come zuccheri (semplici e complessi) e caffé; per quanto mi riguarda oggi è impossibile fare dei passi indietro su questo percorso diretto verso il crudismo, sapendo che di fatto si può soltanto regredire, e che tanto più si escludono i cibi cotti, preparati, raffinati, sofisticati, in una parola, rovinati dall'azione umana, quanto più ci si avvicina anche spiritualmente all' armonia naturale del 'pianeta', dell'organismo terrestre che ci offre tante meraviglie salutari e deliziose, ad ogni latitudine e in ogni stagione dell'anno; questa consapevolezza aumenta nel tempo, e rende il consumatore responsabile, e relativamente 'consapevole', sempre più disposto ad accettare tutte quelle in un primo tempo considerava privazioni, e che di fatto sono doni di valore inestimabile. Costringendoti a rifiutare ciò che trovi 'preparato' in una forma industriale, ti spingi a scoprire tutto il meglio per sostituirlo nella tua dieta quotidiana e sicuramente, qualunque cosa sia, sarà sempre e soltanto meglio.

Soltanto di recente mi sono reso conto che il concetto stesso del grano, tutti i cereali, ovvero un cibo secco che si può accumulare in grandi quantità e conservare a lungo, è alla base dell'alimentazione industriale, massiva, e di fatto milioni di industrie propongono sul mercato innumerevoli prodotti da forno, panificati, pasta & affini, che nel gergo nutrizionista sono dei carboidrati, cioè zuccheri complessi; questi, al di là della momentanea sensazione di sazietà (dello stomaco pieno, o meglio gonfio) non danno vero nutrimento e non contengono nulla di ciò che offre una dieta vegetariana variata, al di là dei condimenti e degli abbinamenti più o meno salubri, più o meno dannosi (un panino con la banana è diverso da un piatto di pasta con il ragù) per cui la sola idea di farne uno staple food è ovviamente iniqua, e va contro il più comune buon senso; infatti pane & pasta sono più o meno immancabili sulle tavole dei Belpaesani da secoli, e come ho già scritto altrove le nostre vergogne nutrizionali sono divenute tutte famose nel mondo -specialmente negli USA, dove abbonda il fast food e lo zucchero si trova anche nell' acqua minerale- come nostro 'orgoglio nazionale', esclusivamente a cagione del loro GUSTO, per cui dei veleni potenti ma dai sapori squisiti come pasta, pizza, caffé espresso e cappuccino, gelato, e via dicendo sono divenuti simboli dell'Italia nel mondo, salvo poi essere esclusi da qualunque dieta formulata da un serio nutrizionista che abbia anche una minima idea dei danni a lungo termine che questa roba procura all'organismo umano. Tutto.
Se c'è qualcosa di veramente buono -al di là del gusto- in una pizza, è il pomodoro con l'origano; ci sono antocianine, vitamine, sali minerali, enzimi e olii essenziali che in certi casi potrebbero facilmente sostituire un farmaco di sintesi, e farebbero solo un gran bene se non ci mangiassero insieme un malloppo di glutine (pasta) e dei tessuti animali semiliquidi (latte) che nessun uomo in età adulta dovrebbe mai mangiare, e soprattutto nessun umano dovrebbe spremere a forza da un bovino prigioniero;
se c'è del buono in un piatto di pasta è sempre lo stesso sugo di pomodoro, magari con del basilico, che è un toccasana... e insomma viene da pensare che ricoprendo anche un piatto di letame con un bello strato di passata di pomodoro fumante qualcuno potrebbe non accorgersi di nulla, e magari poi chiederebbe la ricetta; ma non stiamo parlando di un individuo singolo, diabolicamente costretto a ripetere l'errore dalla propria mentalità ristretta o da una condizione patologica, parliamo di generazioni e generazioni di consumatori, forse miliardi di persone soltanto nel nostro Paese, che per sempre, dalla loro nascita alla loro morte, si sono nutrite di cibi essenzialmente nocivi, con una dieta che si può accettare come norma e abitudine soltanto in virtù della enorme ignoranza dell'utenza e di una avidità ancora più smisurata dei produttori, i quali del resto non fanno che tramandarsi la 'tradizione alimentare Italiana', così come McDonald's continua ad aprire nuovi esercizi in ogni continente... Slow o Fast Food, prima o poi li faranno fuori tutti;

Quando ho escluso ormai da tempo il mortale triticum durum dalla mia dieta, mi rendo conto che tutti i grani, in genere, hanno ben poco da offrire a chi sa apprezzare il benessere derivato da una dieta vegetariana al di là della quantità e della qualità dei sapori naturali, cioè ad un livello nutritivo E nutrizionale; per chi ha fatta questa scelta per motivi originariamente soltanto etici e non 'di salute', tutto appare relativamente più ovvio, o leggermente meno oscuro di come sembra essere percepito dall'utenza videosferica moderna; 
il grano è qualcosa che si dà al bestiame, per pascerlo fino al momento di scannarlo e farne bistecche; come sappiamo bene, fino ad allora basterà mantenerlo in una perenne gravidanza, per poterlo anche mungere...

Mi auguro che questo sia un apologo immeditamente riconoscbile dal mio lettore.

Per concludere in allegria, su Facebook oggi questa immagine, pubblicata da We want to protect wild animals from hunters and poachers in Africa


ha ricevuto quattro (4)  I like ('Mi piace')

mentre questa, dell'ex-bambino prodigio e inqualificabile creaturo del mercato discografico Justin Bieber


ha già più di 300.000 'Mi piace';

eppure io per qualche motivo continuo a preferire la prima scimmietta...

martedì 17 febbraio 2015

Ludus Minimum

La notizia:


Il commento:



Ci sono periodi in cui non riesco neanche a immaginare di sprecare un solo minuto della mia giornata giocando a qualunque cosa, senza eccezioni; in altri momenti vorrei giocare a qualsiasi cosa dalla mattina alla sera, senza interruzioni; questo è uno di quei momenti;
mi piace giocare a Scrabble su Facebook, è un grande esercizio linguistico anche se gli avversari poi ricorrono a termini che l'anglofono medio utilizza soltanto per giocare a Scrabble, dopo aver avuta conferma della loro validità dal dizionario online; Scrabble mi piace, ma non ho il vocabolario personale dell'anglofono medio, che per la cronaca è un vocabolario tre volte superiore -per quantità- a quello dell'italofono, e questo può essere determinante in un gioco di parole (eh, eh); a Scrabble ho la tendenza a perdere;


Scrabble mi piace comunque, ma AMO Trivia Crack, perché è contemporaneamente un esercizio di Inglese, un gioco, e un modo di confrontarmi colla cultura pop, la anti-cultura di massa, quella che si può ben dire cultura generale, malgrado sia più prossima al grado di sergente;


oggi ho raggiunto il grado di Master (!!!)

che è l'equivalente pop-ludico del mio glorioso C2-advanced, ottenuto online un lustro fa (sembra ieri...)


(google it out: CPE, IELTS, TOEFL)

Posso così finalmente postare sul mio blog i miei nuovi trofei digitali, virtuali, che sono gli sconfitti del giorno, individui che a giudicare dal nome non si direbbero Belpaesani come il blogger;

E con tanto di cognome! La privacy non esiste per i perdenti >:-)

Per qualche motivo continuo a essere orgoglioso -soprattutto con me stesso- della mia padronanza della lingua Inglese; è una cosa che non mi avvantaggia in alcun modo nella 'vita reale'; non la parlo, non ci posso ricavare un soldo e ultimamente anche i film in lingua originale -perlopiù di provenienza ultraoceanica- non valgono nemmeno la pena di un post, come sa bene il mio lettore, benché il cinema gratuito sia la parte più soddisfacente del web per un cinefilo recrudescente; la lingua Inglese è qualcosa che desideravo ottenere con le mie forze, con la mia sola volontà e senza assistenza di sorta, e l'ho ottenuta malgrado la sua completa inutilità nel quadro generale della mia esistenza; per me significa soltanto un intero altro mondo a disposizione, ma nemmeno di quello riesco a gioire pazzamente. Però vinco a Trivia Crack. ;-)

P.S.: la prima partita di Scrabble che ho iniziata questa sera l'ho aperta così:


questo in gergo si chiama Bingo (tutte le lettere utilizzate in una sola parola), e non l'avevo mai visto fare da nessuno prima di questa sera, quando l'ho fatto io... 70 punti in un colpo solo, è un buon inizio di partita.

Il fantasma della cattività

Un certo  tipo di scetticismo mi ricorda quella vecchia barzelletta del fantasma, che dopo aver chiesto al tizio se crede o meno nei fantasmi scompare nel nulla ridendo del malcapitato;
non si tratta di 'credere' o meno, non è una religione che impone un dogma, un principio ritenuto superno e indiscutibile che si può soltanto accettare o rifiutare, finché non si tratta di 'spettri', ma di 'spiriti', e sulla differenza tra questi termini si potrebbe già divagare infinitamente;
il latino 'spectrum' era una visione o un fantasma, un concetto che si potrebbe estendere al significato del miraggio, ovvero una apparizione surreale o soprannaturale, che però nel caso del fantasma riproduceva solitamente delle fattezze umane, per quanto vaghe ed evanescenti;
dobbiamo notare che il verbo latino da cui derivò anche lo spettro, spècere, è lo stesso da cui viene il nostro specchio, così come lo spettacolo; è un termine che consegue all'azione del vedere, e questo vale anche per la nostra idea, che viene dal verbo Gr. ἰδεῖν, -appunto- 'vedere';
è soltanto nelle parole che troviamo ogni significato possibile di questo mondo, parole composte di lettere, una forma estremamente evoluta, sofisticata e decadente della lingua sacra, ovvero i simboli; le lettere del nostro alfabeto latino sono i simboli di un codice fisso, numerato e invariabile, con cui è codificato un intero mondo, racchiuso entro i confini mentali e psichici di un popolo che si definiscono nel corso del tempo, i limiti invalicabili della così detta logosfera; ci serviamo comodamente di questo concetto del Debray* con ogni possibile riserva sulla legittimità della sua distinzione di una grafosfera (la stampa) e di una moderna videosfera, che sono di fatto proiezioni tecnologiche relative della losgosfera così come il dramma e il film sono in genere conseguenti ad un copione, nient'altro che modi temporali del medesimo principio sul quale si basa il concetto fondamentale della logosfera; 
nella logosfera umana si ri-conosce ciò che definisce tutte le cose, e ognuna delle cose che l'utente alfabetico è in grado di ri-conoscere e identificare attraverso un dato codice, l'alfabeto latino come quello arabo, o gli ideogrammi degli Orientali; è il pensiero codificato dell'uomo moderno; la sua radice è lo stesso logos che fu intelligenza universa presso gli Argivi e poi verbo divino per i giudeo-cristiani, mentre il concetto di 'sfera' nello spazio teorico è qualcosa di inevitabile per chi è convinto di vivere su una palla sospesa nel vuoto, come sinonimo di 'mondo';
invece il concetto di 'medium', espresso nel termine latino inglesizzato che troviamo in genere al plurale, 'media', riferito ai mass-media, è completamente relativo ad una civiltà massificata -quella della videosfera debrayana- e ad una sorta di 'cultura industriale' dove i fatti vengono accuratamente sceneggiati da grandi professionisti della parola prima di essere dati in pasto all'utenza famelica; non di meno, è impossibile per noi evitare di osservare la scelta del termine particolare in questo contesto, da che non è necessario trattare di spiritismo e soprannaturale nel mondo dell'editoria per rappresentare un 'medium', benché sia soltanto il 'mezzo' attraverso il quale si diffonde una data informazione  e, a livello massivo, ogni informazione;
dunque vediamo che il moderno spett-atore,  che in genere è dotato di tele-visione (ovvero, il guardare da lontano, riferito tanto a qualcosa accaduto altrove quanto ad un' altra epoca, quella della trasmissione  televisiva), è spesso e volentieri intento ad osservare qualcosa, qualunque cosa e ogni cosa, in una versione degli eventi che partecipa del sistema di (anti) informazione globale, e che nell'insieme viene definita 'medium' di massa, così come -anche nel Ns. Belpaese- viene chiamato lo spiritista nell'ambito privato, individuale, o non-massivo; così vediamo 'il resto del mondo', attraverso il super-potere sintetico della nostra tele-visione, e spesso molti confondono questo genere di visione con quella che si esperisce direttamente con gli occhi; niente di più sbagliato, in TV tutto è puro e semplice spettacolo;
è vero che viviamo in un mondo di parole, e che siamo noi stessi una parola, ma spesso il motivo per cui un certo vocabolo ha una certa predominanza nella nostra logosfera comune, nel parlare quotidiano, che determina la forma del nostro mondo (la Grande Palla) è fonte di grandi quesiti insolvibili e che nessuno sembra volersi mai porre; forse perché non è entusiasmante il pensiero di avere dei quesiti da porci..

E' vero che siamo prigionieri di questo mondo di parole, fintanto che noi stessi, con il nostro nomen (et cognomen) rappresentiamo il nostro personaggio in fondo ai cieli, siamo parte del cast di questa grande, infinita e interminabile farsa mortale, o commedia tragica; ma lo scetticiscmo fine a sé stesso è forse peggiore della credulità la quale, se non è mera accettazione di una mente gretta, può alimentare una curiosità che è indispensabile alla vita umana, e può spingere ognuno di noi -a suo modo- a ri-conoscere quelle verità che permangono, inamovibili e spesso inaccessibili, nella sfera simbologica del nostro essere; di cui siamo tutti rappresentazioni superficiali, particolari e caduche nel perenne divenire dell'uomo; ci occorre più scetticismo nei confronti di tutto ciò che oggi, nella video-sfera potenziata dall'internet, è indifferentemente imposto e accettato, ovvero venduto e comprato, come 'vero', e che nel migliore dei casi corrisponde ad una particella infinitesimale della realtà dei fatti oltre ogni apparenza; gli scettici privi di una cognizione essenziale della propria realtà non sono vittime altrettanto facili dei venditori di fumo, ma questa loro prerogativa non li rende meno alieni alla verità dell'illusione umana, spesso soltanto un' altra categoria nel settore dell'intrattenimento culturale, e una differente fascia del target.

In fondo, viviamo in un mondo in cui l'Inglese cattolico invoca un Father (Padre), un Son (Figlio) e un Holy Ghost, e dove il pubblico Italico conosce quest'ultimo termine associato al personaggio dei cartoni animati di Casper (the Friendly Ghost, il fantasma amichevole) o a qualche film romantico; credo che dopo tutto sarò costretto a dare ragione a Debray, siamo rinchiusi in una videosfera...


lunedì 16 febbraio 2015

Q1

The question for tonight is:
WHEN YOU'RE IN A BEEHIVE, 
HOW DO YOU BEHAVE?

martedì 10 febbraio 2015

RIMEDI POPOLARI: profumo di stelle



L'anice stellato (Illicium verum) "Ha proprietà eupeptiche, stomachiche, carminative ed antidiarroiche."

MA:

tra gli "Esempi di Tisane che contengono Anice stellato"
troviamo:

  1. Tisana lassativa
  2. Tisana alla Frangula contro Stipsi e Stitichezza


Lo I.V. contiene fra l'altro tannino, che si trova anche nella melagrana, kaki, bacche e fagioli rossi, legumi e ceci, e altre erbe come chiodi di garofano, dragoncello, cumino, timo, vaniglia e cannella;

"In vitro, i tannini hanno dimostrati effetti antivirali, antibatterici e antiparassitari, ma nessun farmaco a base di tannino è mai stato sviluppato per il trattamento di queste o altre patologie."

PERO':

Il farmaco più venduto nel mondo come antiinfluenzale è lo Oseltamivir, registrato dalla Roche come Tamiflu; il principio attivo è l'acido shikimico, estratto dall'anice stellato

lunedì 9 febbraio 2015

Altre parole e altre immagini

condivise nel club virtuale di Facebook negli ultimi giorni:


(Trad.: "Una nuova parola in Inglese viene creata ogni 98 minuti")
questo è il motivo per cui la lingua Inglese domina il mondo: il suo tasso di crescita è vertiginoso;

e ora il Gran Paradosso, che non è un parco nazionale ma GLOBALE, 
per quanto sia tutto riassunto in queste due immagini:


(Trad.: "Sei stato creato senza limiti. Non c'è niente che tu non possa ottenere. Niente.")

E questo è più o meno assolutamente vero. 
MA:


(Trad.: "I ricercatori stimano che due terzi degli umani non abbiano
idea di cosa siano bravi a fare o quali siano i loro punti forti.")

E anche questo purtroppo è assolutamente vero.

Questa è la grande comodità di internet, il poter vedere riassunta in una pagina la condizione umana. 
Per dimostrarne la grande utilità, sarebbe il caso di poterla anche modificare... ma per questo occorre un software estremamente sofisticato, qualcosa che i 2/3 dell'umanità non saprebbe nemmeno da che parte prendere...


sabato 7 febbraio 2015

The Human RACE (La RAZZA umana)

http://www.montereybayaquarium.org


HELL - O!

WOR(L)D





PLANE + 'T' = PLANET

PLAN(E)T

(H)E-ART(H)

TERRA-BLE

LI(F)E

GO(L)D 

GO(O)D vs. (D)EVIL

G>O>D  = D<O<G

AMEN > AMON

R>O>M>A = A<M<O<R

HEMP > HELP

CA>NA>PA > <PA<NA<C(e)A


VIVIAMO TUTTI IN UN MONDO DI PAROLE E NUMERI; NOI SIAMO PAROLE E NUMERI, IN UN MONDO DI PAROLE  E NUMERI -- QUESTO E' L'UNICO TIPO DI VERITA' CHE SI POSSA SPERARE DI OTTENERE ALL'INTERNO DELLA LOGOSFERA GIUDEO-CRISTIANA, O 'MONDO CATTOLICO'; 

LA VERITA' 'VERA', A DIFFERENZA DI QUELLA 'VERBALE', O LOGICA, NON E' QUALCOSA DI CONTENIBILE, DESCRIVIBILE, O QUANTO MENO COMPRENSIBILE; ESSA NON PARTECIPA DELLO STATO DELLE COSE MONDANE E APPARTIENE DI DIRITTO, DA PRINCIPIO, ALLA SFERA ESCATOLOGICA; SU QUESTO PARADOSSO FU CREATO IL MITO DELLA MORTE, IL MISTERO CHE NESSUNO PUO' INDAGARE;

QUESTO DUNQUE E' L'UNICO GRANDE SEGRETO DEI CUSTODI, I VICARI DIVINI, GLI 'UOMINI IN NERO' CHE NEGANO ALL'UMANITA' LA CONOSCENZA DI LILA, LA RECITA COSMICA;

infine consideriamo questa vaga assonanza, per definire la lingua che ha conquistato il mondo, la più usata oggi:



venerdì 6 febbraio 2015

Ritaglio

Ci sforziamo di comprendere; applichiamo tutta la nostra logica, la nostra tecnologia, per aiutarci a vedere ciò che è per sua natura invisibile, e per capire ciò che rimane incomprensibilmente nascosto dentro di noi;
tutto appare chiaro e perfettamente comprensibile in natura, senza alcun bisogno della parola e la donna, il cui passatempo preferito è parlare, conosce questa realtà più intimamente dell'uomo;
ogni donna è 'madre' ovvero matrice della nostra forma, essa è lo stampo della materia umana;
ogni donna è incarnazione di maya, essa sa riconoscere la illusione della forma di tutte le cose in sé.

Un'altra cosa

Una delle conoscenze più importanti e pericolose deriva dal fatto che i simboli governano, de facto, il mondo; questa è la prova definitiva e incontrovertibile che sono soltanto le idee ad avere un reale valore nel mondo delle cose, le quali sono mere proiezioni simboliche del nostro pensiero.


Una "cosa"

giovedì 5 febbraio 2015

Addio al Re


Questa notte il Re,
il Grande e Famoso Re,
è morto:


Oggi nevica sulla pianura e sui monti, ogni cosa è ricoperta del silenzioso lutto della sua scomparsa;



ricordiamo il suo sguardo unico e la sua sincerità autentica, che non ebbe paragoni;


Questo gravame è un nuovo tripudio, il suo funerale è un giubileo; tutto ciò che vive nella memoria dell'uomo vive per sempre!



Il re è morto, viva il re!

La parola di oggi infatti è

GUADAGNO -s.f. - 1. Luogo di passaggio melmoso e instabile, con acque ferme lungo il corso di un fiume.
Es.: "Portate i carri al passo oltre il guadagno"


Uno sguardo dal passato

In questi ultimi mesi ho pubblicata una serie di pagine dedicate a The Studios; ma come diceva quel tale, l'unica certezza è il cambiamento, e fintanto che i giorni seguono le notti in fondo al cielo la forma del web-log, il diario eco-sostenibile -o meno insostenibile della carta- mi sembra ancora la forma di espressione più adeguata per il grafomane moderno e responsabile. E consapevole, se non altro, del cambiamento in atto.
Le ultime due immagini che ho ritagliate da Facebook sono sintomatiche:



che una specie di umanoide insediatosi su questo 'pianeta' in tempi assai remoti stia lentamente ri-prendendo coscienza delle proprie origini? Le due immagini mostrano (alcuni de) i  costruttori di piramidi , ritratti con gli occhi celesti nel corso dell'evoluzione, e il simbolo sacro ricorrente nelle loro civiltà, lo swastika, che ricordiamo essere la rappresentazione del ben-essere; le costruzioni piramidali allineate secondo l'antica sapienza lungo le griglie energetiche sono elencate nella tabella seguente. 
Il cambiamento che sta avvenendo nel mondo della falsa-cultura militar-industriale, della realtà televisiva e tele-vista, sul tabellone da gioco del Monopoly globale, è piuttosto ovvio: i 'vincitori' di oggi sono Cinesi, Indiani, Giapponesi, Coreani, Arabi... Non ce n'è uno solo che potrebbe avere gli occhi azzurri.
Il Belpaese è ormai completamente invaso da orde di individui multicolori che per la stragrande maggioranza non hanno gli occhi azzurri, e non sembra che questa gente abbia intenzione di tornare al proprio luogo di origine, sono qui per restare, con ogni conseguenza; forse questo era stato programmato già ai tempi dei faraoni, o perlomeno ai tempi del Terzo Reich, ma oggi le strategie di oppressione sono evolute oltre l' immaginabile, e malgrado i barlumi che internet riesce a mantenere in vita questo programma è in pieno svolgimento e prosegue inesorabile com'era previsto da principio. 
Siamo testimoni di questo cambiamento, e per alcuni di noi ciò è quantomeno evidente, malgrado le nostre origini certificate al 100% Made in Italy; i nostri occhi eterocromatici non sono nemmeno menzionati negli archivi storici, mantengono nell'epoca in cui sono classificati con questo termine altisonante lo stesso mistero che avrebbero rappresentato presso i Sumeri, gli Egizi, gli Assiri o i Fenici; e noi non possiamo far altro che osservarlo, più o meno letteralmente. Più o meno, virtualmente.

Il 23.02.2015 Xibalba Ixbalenque‎ pubblica questo sulla pagina del CENTRO DE INVESTIGACIONES EN OVNIS Y PARAPSICOLOGIA su Facebook, che possiamo considerare l'ultimo tassello di questo piccolo ma significativo "mosaico dell'evoluzione umana in un post":


Tutti i costruttori di piramidi, in qualche momento della loro civiltà, hanno 'adorato' il Serpente (in genere alato, piumato, atto al volo), a partire dai Cinesi con i loro dragoni allo Ureus degli Egizi, dagli Aztechi con il loro Quetzalcoatl fino al mito giudaico che conosciamo nella sua forma più moderna, ove tanto il drago dell' Apocalisse di Giovanni quanto il 'serpente tentatore' della Genesi appaiono come figure decisamente negative; questa qualità repulsiva che si impone come il carattere precipuo dell'ofide riflette da una lato la istintiva avversione dell'uomo per i rettili in generale, e dall'altro rinnega la sacralità della figura anguiforme che come vediamo qui sopra è sempre stata rappresentata come manifestazione dell' energia creativa, ergo squisitamente positiva per quanto, com'è ovvio, minacciosa; 
questo piccolo tassello conclusivo offerto da Mr. Xibalba è un'occasione per riflettere; quando un indizio proviene da un individuo con un nome simile, è cosa saggia tenerlo in considerazione.. Se ci chiediamo il perché di un declino totale, che interessa ogni singolo aspetto della nostra esistenza, possiamo facilmente rispondere osservando il quadro esposto qui sopra nel suo insieme, dagli occhi azzurri, alle costruzioni megalitiche di splendide civiltà scomparse, al serpente che raffigura ancora, colle sue spire, fauci, zanne e piume fiammanti, il moto sinuoso della vita che vediamo espresso nella doppia elica del DNA; oggi lo swastika è un simbolo proibito dalle nostre parti, per quanto altrove mantenga il suo valore originario, e sia sempre presentato in qualità di raffigurazione del Bene, di ottimo augurio per chiunque lo osservi; è così, letteralmente il benessere è proibito, in alcune zone del mondo Occidentale; questa è la Stella di Shiva, un altro simbolo che conosciamo con un altro nome, e con significati affatto differenti dai suoi originali:

Articolo attualmente in vendita su  http://www.sacredartindia.org/ShoppingCart/product_info.php/cPath/24/products_id/41
come 'Vishnu Avtaar' con la didascalia: "Altezza: 5 Ft. Larghezza: 5 Ft. Che Lord vishnu apparve in differenti incarnazioni sulla terra per svariate ragioni è forse la parte meglio conosciuta della nostra mitologia (SIC)

Qualunque teoria che oggi può facilmente essere accantonata per ogni riferimento ad 'Atlantide', la "misteriosa civiltà" megalitica e sorretta da genti 'Ariane' di cui vediamo le testimonianze archeologiche, tutt'altro che trascurabili, nelle immagini più sopra, si riferisce ad una pre-istoria assai più evoluta e strutturata della Storia moderna, il breve lasso di tempo in cui è stata sistemata ogni cosa nota e ignota, ciò che siamo stati ammaestrati da generazioni ad accettare come la 'nostra' storia; è soltanto una storia; tutto ciò che conosciamo, ciò che costituisce le fondamenta della nostra attuale forma di civiltà, è il singolo tassello di un mosaico infinito e del quale già una parte più rilevante, come la questione atlantidea, potrebbe rivelare dei passaggi storici alquanto scomodi per qualcuno; che entambi i simboli oggi noti come 'Stella di David' o David Magem, e l'inossidabile Swastika (il Bene-Essere) furono derivati dalla simbologia Vedica e Induista, e come vediamo su Wikipedia, in questo ritratto di un appartenente alla antica setta degli Aghori, l'India ha simboli da offrire a tutto il resto del mondo, come quello posto nella crocchia dei capelli del soggetto:

(la luna crescente è un attributo di Shiva)

Per chi conosce il valore dei simboli non occorrono ulteriori prove, a sostegno della continuità che essi rappresentano lungo il percorso evolutivo dell'uomo; i simboli sono ciò che sono, e rappresentano ciò che significano; il loro significato non cambia mai perché trascende ogni logosfera possibile, relativa al luogo e ai suoi abitanti durante un'epoca, il simbolo è la rappresentazione di una realtà imperituria che travalica gli stretti confini della 'logica' umana; una realtà geometrica, espressa secondo regole matematicamente perfette e quindi immediatamente comprensibile dall' osservatore, anche il più ignorante, l'analfabeta, con un singolo invariabile messaggio che ri-conosciamo attraverso la nostra intuizione istintiva, così le braccia della croce ansata delineano l'idea del movimento, e la stella di Shiva (divinità che ha tra i suoi epiteti quello di beneaugurale, mentre come abbiamo visto in ambito commerciale il suo "avtaar" è la stella a sei punte) che indica ogni direzione ed è segno di immobilità e inamovibilità; quale simbolo migliore per rappresentare il Signore della danza

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/bb/Kadavul_tandavas.jpg

???