Uno dei miei tanti incubi quotidiani, e anzi pomeridiani, è rappresentato dal passaggio in centro città all'orario di uscita delle scuole; qui rivivo l'incubo che ho vissuto quotidianamente e inconsapevolmente per tanti anni come scolaro, quando all'uscita della scuola c'era papà o mamma ad aspettarci con la macchina; è l'incubo malato, vergognoso, di un enorme parcheggio esteso a tutte le strade attorno all'edificio scolastico e oltre, dove gli autisti tendono ad arrivare, parcheggiare con una abilità da vero primate -mai da primato- e poi ripartire pressoché nello stesso momento, in modo che oltre alla perniciosità senza pari dei gas di scarico --emessi per di più alla giusta altezza per raggiungere direttamente i polmoni dei piccoli -- si aggiunge la durata inutilmente lunga della sosta dei veicoli a motore acceso, la coda, l'ingorgo... in questo breve periodo l'intero quartiere attorno alla scuola è una camera a gas, dove genitori, figli e tutti i malcapitati passanti assorbono una dose di "polveri sottili", di anidride carbonica e solforosa (quei maledetti "diesel"!!!) e quant'altro, oltre ogni livello di emergenza possibile e immaginabile; e questo succede per sei giorni alla settimana, per quattro settimane al mese e per almeno dieci mesi all'anno; nessun altro evento, oltre l'incidente stradale, provoca un simile assembramento di idioti in un unico punto del centro urbano;
ora, io sono uno dei malcapitati passanti, e come tale nel tempo sto imparando a scampare quella minaccia sempre incombente, così che invece di aggirare l'intero quartiere riesco ad aggirare l'orario fatale; ma questa chance non è data ai genitori automuniti, né tanto meno a quei poveri scolaretti che ogni santo giorno si fanno un aerosol infernale, semestre dopo semestre, e anno dopo anno;
sinceramente, oggi non penso tanto alla loro salute quanto al loro sviluppo mentale, perché un simile trattamento esteso per gli otto o nove anni della scuola dell'obbligo senza alcun dubbio sortirà qualche effetto disastroso in un qualche aspetto della loro persona o personalità, se non sul corpo sulla loro mente, e a mio parere ci sono già abbastanza malati in circolazione, a partire dagli stessi genitori di quei bambini;
questo spettacolo desolante, che anche oggi ho scansato appena in tempo, oltre al capolavoro di Andersson del 1991
Tutto l'orrore dello "inquinamento ambientale" (e sociale) riassunto in una sequenza, indimenticabile |
mi ha ricordata la visione spettrale, spaventosa e affascinante di quei gamberetti che vivono attorno ai camini vulcanici negli abissi marini, quei miliardi di organismi ciechi, raccolti attorno a una sorgente di liquidi ad altissime temperature e altamente corrosivi, che sono di fatto la loro fonte di sostentamento; per il sapiens non è così, lo sappiamo; per noi l'anidride carbonica/solforosa, il benzene e tutti gli altri composti aromatici della benzina così come il particolato emesso dai motori a scoppio non sono fonte di vita, ma di malattia e di morte; e forse questo è il giusto destino per tutti i Gentili studentelli ammaestrati a pregare il dio degli ebrei, e ad imparare un mestiere qualsiasi con cui generare un flusso monetario di qualche sorta, con cui alimentare sé stessi e il mito di Mammona; ma ancora, e malgrado tutto, il blogger cinico non può sottovalutare quel dettaglio trascurato evidentemente da tutti i loro genitori: sono BAMBINI, e che diamine, sono creature tanto delicate che non dovrebbero nemmeno sapere che odore ha la benzina bruciata, anziché respirarsela ogni giorno a dosaggi elevati!!! Mi chiedo allora come può, questa infinita marea di scimmie automunite ripetere all'infinito l'errore di una intossicazione che -ignoranza o meno- è istintivamente riconoscibile come tale, dal primate glabro così come dal pollo? E' forse sufficiente ammaestrarla ad entrare nella camera a gas urbana subito all'uscita della scuola, per qualche anno di fila, rendendo del tutto inaccessibile e "utopica" ogni alternativa al disastro programmato? Direi che è proprio così. Che la gente è stata ammaestrata ad ammalarsi ogni giorno, intossicandosi con tutto quello che mangia, che beve, che respira, e persino quello che sente dire alla TV, o che legge sui giornali e sul web, una marea continua di informazioni vuote e ridondanti, e che non migliorano di punto una ignoranza generale immensa, cosmica (nel senso originario di Ordine Naturale) ed essenziale, talmente ovvia da risultare ridicola e tragica nel contempo, vedendola manifesta ogni giorno dell'anno scolastico, all'esterno di ogni scuola;
Forse soltanto un cervello deformato e/o ridotto dalla continua esposizione a questi veleni mortali può davvero accettare, se sopravvive al trattamento, di ripetere questa farsa abominevole, con la certezza che passerà alla generazione dei suoi eredi automaticamente e sistematicamente, MECCANICAMENTE, così come l'ha accettata lui stesso; oggi sono del parere che soltanto un individuo che abbia dei figli può assumere questo atteggiamento nei confronti dell'umanità intera, oltre che del particolare consorzio civile a cui appartiene; ovvero, di profonda, estrema irresponsabilità, ripetendo potenzialmente all'infinito lo stesso errore che egli stesso rappresenta come Utente Globale, e in primo luogo come utente automobilistico; ma certo potrei cambiare idea domani o dopo, ovvero quando non sarò più costretto a galoppare attraverso la città per evitare la mandria di autoscimmie in arrivo per raccogliere i loro creaturi...
Poveretti, tutti quanti loro. E povero me!
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