venerdì 29 novembre 2013

Vivere e zappare a Los Angeles

Oggi I want to be 100% Organic pubblica questo su Facebook:


Ron Finley, stilista sportivo, collezionista di poster "antropologici" e guerrigliero verde, è un uomo straordinario a cui Wikipedia ascrive la massima

"Se i bambini coltivano il cavolo, i bambini mangiano il cavolo. Se coltivano i pomodori, mangiano i pomodori" (R. Finley)

E' un uomo straordinario perché ha associata la qualità unica di L.A., che ha resa questa città la Location cinematografica per antonomasia, ovvero la luce solare, con l'idea di sfruttarla in termini più pratici e più universalmente apprezzabili, coltivando l'orto. Il suo sito è completamente dedicato a questa idea geniale, dove il consiglio è di "trasformare il tappeto erboso" di casa in un "giardino edibile";
non ho parole a sufficienza per elogiare questa iniziativa, poiché per quanto mi riguarda equivale a ri-trasformare il pianeta nel "paradiso" che era in origine, e non malgrado i miliardi di "adami" ed "eve" in circolazione oggi, ma grazie a loro; se questa "moda" ecologica prendesse piede ovunque, i nostri pranzi e le nostre cene crescerebbero ad ogni angolo di strada, senza pericoli di contaminazioni chimiche e modificazioni genetiche; il mondo intero ritornebbe -se mai lo è stato prima- in piena salute, una buona metà dei grandi problemi che assillano i popoli occidentali sarebbero risolti, e grazie a una simile terapia infallibile sarebbe molto più semplice risolvere i rimanenti.... Utopia, è il nome di quest'uomo illuminato, e per questo ritengo che la sua frase riportata su FB sia soltanto un suo modo di rivolgersi ad un popolo ormai condizionato dal pensiero del denaro al punto di non poter nemmeno comprendere una questione essenziale come il valore del cibo, al di là delle sue qualità particolari, senza doverlo paragonare ai soldi... Che non mi risultano essere commestibili in nessuna forma, e in nessun paese del mondo.

Quello che ho imparato da vegano, è che non esiste niente di paragonabile a ciò che raccoglie il "piccolo coltivatore", ogni frutto della terra ha un sapore proprio che non può essere riprodotto in un tipo di coltivazione industriale, destinato al largo consumo; quindi non soltanto l'orto di casa sarebbe un "risparmio", possibilmente totale, ma la qualità di ogni "prodotto" sarebbe indefinitamente superiore, e questo lo può constatare chiunque, carnivoro o meno, riguardo il sapore e la consistenza di ogni minestra o contorno.

Infine, anche se la mia intenzione iniziale era di criticare chiunque avesse scritta una simile corbelleria, non posso che inchinarmi di fronte alla immensa saggezza di Mr. Ron_Finley, e l'unica speranza ora è di non ritrovarmi a vedere dei "giardini edibili" soltanto nei film ambientati a Los Angeles.

Curiosamente, è Aliens Ovni (di Milano) che condivide la notizia del Centro Meteo ItalianoStanno eruttando contemporaneamente 35 vulcani in tutto il mondo! 
Il che ci ricorda appunto il nostro grado di alienità rispetto al pianeta, evidentemente molto vitale malgrado la nostra ignoranza. 

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