martedì 29 luglio 2014

La via lattea

Oggi Nicolas UFO Antofagasta Chile condivide su Facebook questo video (Il segreto del latte, terrorismo alimentare)


dove tra l'altro vengono elencate le patologie associate al consumo di latte vaccino:


  • anemia sideropenica
  • artrite reumatoide
  • osteoartrosi
  • asma
  • autismo
  • cataratta
  • colite ulcerosa
  • diabete mellito tipo I
  • crampi addominali
  • malattia di Chron
  • patologie coronarie
  • sclerosi multipla
  • stitichezza
  • stanchezza cronica
  • fistole e ragadi anali
  • incontinenza o enuresi
  • emicrania
  • problemi di orecchio e gola
  • sinusite
  • reazioni allergiche
  • emorragie gastrointestinali
  • sindromi da malassorbimento
  • disordini del sonno
  • ulcere peptiche
  • acidosi
  • preeclampsia
  • difficoltà di apprendimento nei bambini
  • infertilità femminile
  • linfomi
  • cancro dello stomaco, della mammella, delle ovaie, del pancreas, della prostata, dei polmoni e dei testicoli


Per quanto mi riguarda, essermi liberato dall'eccesso di muco e da ogni possibile conseguenza è sufficiente, e come sempre non pretendo che il lettore presti fede a sperimentazioni su altre specie (non-lettori), dati statistici e informazioni anonime, ma esiste una enorme quantità di materiale a comprova del fatto che alcune tra le peggiori patologie degenerative sono provocate direttamente dalle proteine animali di ogni tipo, dai cadaveri cotti e mangiati che proseguono la loro decomposizione nell'utente medio, dalle proteine animali che acidificano il suo organismo, e dalle reazioni che questa abitudine ovviamente perniciosa produce nel sistema immunitario, così come da quei tessuti liquidi bovini chiamati "latte", che vengono prodotti dalle ghiandole mammarie della vacca per nutrire il vitello;

come ben sappiamo, le vacche "da latte" vengono mantenute costantemente gravide perché producano latte per gli umanoidi; i loro cuccioli vengono immediatamente allontanati dalle madri dopo la nascita, e in genere vengono tenuti immobili ai ceppi e in un ambiente oscuro, perché le loro carni rimangano "tenere" (...) per poi essere macellati e rivenduti a pezzi e fettine dopo qualche mese; è una vita di prigionia, di disperazione, di dolore per entrambi, ed è una condanna che gli umanoidi sulla superficie di questo pianeta hanno imposta a intere specie, a miliardi di individui che sono sottoposti all'orrore degli allevamenti intensivi e dei macelli industriali ogni giorno, ogni anno, generazione dopo generazione; purtroppo, lo sappiamo bene, non sono soltanto i bovini le vittime che vengono sterminate in massa ogni giorno per saziare il consumatore alimentare umanoide, ma è in particolare l'industria del latte vaccino che consideriamo qui; le altre costituiscono una percentuale irrisoria, ugualmente ignobile ed esecrabile, ma minima in proporzione; non di meno, dobbiamo notare questo, che dopo aver sostituito il latte materno con quello vaccino, il primo shock gustativo (e istintivo) del neonato mangia-cadaveri coatto avviene attraverso la pappa di carne, l'omogeneizzato, nei gusti "manzo" e "vitello"; non c'è qualcosa di semplicemente e ovviamente sbagliato in tutto questo, ma talmente ovvio che quegli stessi infanti a cui si fa trangugiare roba simile potrebbero rivoltarsi e vomitare tutto in faccia a papà e mamma? 
Dapprima nutrito con il latte di una mucca, quasi che fosse lei la madre, che per il piccolo umanoide ha prodotto quel siero ultra-nutriente (e ammorbato in ogni modo possibile) il quale di fatto, naturalmente può essere buono solo per crescere un vitello; e poi, nutrito con il cadavere di una mucca, trasformato in una magica pappa rosa profumata e completamente irriconoscibile...

E' solo l'inizio di una carriera di mangiatore di cadaveri e di malato cronico, ma quanti tra i consumatori alimentari ne avranno mai coscienza, in percentuale? E quanti poi re-agiranno di conseguenza nel modo giusto?

Tutto ciò è naturalmente sbagliato, e non c'è modo di evitare le conseguenze dello sbaglio, naturalmente.
Ancora una volta, quello che si esprime nel concetto del "karma" (azione) risulta ovvio per il paziente - o utente sanitario- che si ostina nelle sue abitudini saprofite; da simili azioni, per quanto siano compiute da un sicario industriale, un infame addetto ai "lavori di morte" che non si conoscerà mai (V. ad es. il film Food Inc.) non potrà mai venire nulla di buono per nessuno; la cattività è una cosa certa e reale di cui ogni essere vivente risente in vario grado, ma in modo universalmente negativo; sulla uccisione di ogni creatura fatta nascere e mantenuta in questo stato degradante e penoso per la sua intera esistenza, ogni dubbio morale è lecito, e in genere del tutto trascurato, ma non si pone alcun dubbio invece sul responsabile dello stato stesso che può rendere anche il dolore più grande una vera liberazione, come in questi casi; 
rileggete la lista di cui sopra, con le patologie frequentemente associate al consumo di latte e latticini;
io so per certo che l'asma è un grave impedimento al benessere, che raffreddori e influenze frequenti minano la salute nel profondo, che l'acidosi cronica è uno stillicidio, e questi sono problemi gravi che non mi preoccupano, più grazie alla soluzione naturale, vegetale;
so che non occorre maledire chi sostiene direttamente, più o meno consapevolmente, l'industria del dolore che causa la morte di tante creature innocenti ogni giorno, ogni mese e ogni anno, semplicemente mantenendo le medesime, pessime, venefiche abitudini alimentari assunte più o meno inevitabilmente fin da bambini; 
le "maledizioni" sono elencate qui sopra, e sono spesso gravi abbastanza da rendere pan per focaccia al consumatore ostinato che infine, dopo il suo lungo martirio medi-farmaceutico,  soccombe all'eccesso di veleni accumulati nel suo organismo. Compreso il pane, e compresa la focaccia.

La via lattea porta all'altro mondo.

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