Avrebbe potuto essere Kubrick. Ma non lo è:
The night of the following day di H.Cornfield (1968)
☻+
e da quanto ho capito poi, tutto il suo fascino particolare è dovuto probabilmente alla estrema incompetenza del regista, che finì per esasperare Marlon Brando
anche se era ubriaco fradicio (almeno in questa scena); con la sua strana vocetta nasale, e il suo strano accento quasi-mid-atlantic, qui non si rende particolarmente simpatico, e non brilla di una luce "stellare" nel ruolo del rapitore eticamente corretto.
Le peculiarità ovvie dell'opera, oltre Brando in un cast tanto funzionale quanto ridotto, e perlopiù anonimo, sono le locations Francesi di Le Touquet, la cui densa atmosfera salsa avvolge ogni scena, nelle inquadrature "strette" di Willy Kurant
no, qui non c'è iodio -- solo nafta bruciata |
"I'm the Brando, you're not." |
E' facile capire perché TNOTFD non sia passato alla storia come un capolavoro del cinema, ma la sua "stranezza relativa" lo rende un titolo relativamente interessante; con l'ingombrante, minaccioso Richard Boone -- regista d'emergenza
Forse in effetti l'incompetenza di un regista che non sa quello che sta facendo può produrre una sorta di "stile libero", che si potrebbe apprezzare o meno, come quello di un serio professionista; però in effetti questa assomiglia ancora troppo a una genuina incapacità per sembrare uno stile, e purtroppo l'atmosfera turistica di cui è pregno non basta a compensare la pochezza dell'insieme.
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