Trance de vie

Uno dei migliori film del 2013 secondo il CEO di IMDB Col Needham è questo:

Trance di D. Boyle (2013)

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che ci fa riscoprire Anthony Dod Mantle (Dogville, 127 Hours) come uno dei migliori DoP in circolazione, anche grazie ad alcune brevi inquadrature "totali" 

che sembrano catturare l'intero mondo filmico in un istante, con alcuni (sempre) suggestivi time lapse:

Trance è in effetti un'opera cinematograficamente meritevole, dove il furto di un quadro di grande valore 

è soltanto l'inizio di una intricata vicenda di gelosie, ossessioni amorose e memorie sopite o soppresse, che si rivelano attraverso l'ipnoterapia, inattese tanto per il protagonista quanto per lo spettatore; ma se preferite il menù "classico" a base di sesso

(Rosario Dawson con la sua "passera pre-Goya")

e violenza

(pronti per una citazione di Bad Taste?)

il film non vi deluderà, e proprio questa inutile abbondanza di merce esposta declassa a mio parere il film di Boyle al livello di tante produzioni americane, soprattutto perché -al di là dei consueti improbabilismi che riguardano la sempre ambigua tecnica dell'ipnosi- la storia funzionerebbe comunque benissimo;

qui lo "insulso scozzese" James McAvoy (Wanted, The last king of Scotland) sbava copiosamente in almeno due sequenze:

e per qualche motivo ho pensato che questo suo particolare eccesso sia quello che meglio esprime il difetto principale di questo film; e con Vincent Cassel

sempre oltremodo charmant; soprattutto quando guarda il calcio in TV

una cosa che so per certo di Trance è che non è tra i miei film preferiti del 2013.

Una notizia degna di post oggi è sicuramente quella che riguarda la legalizzazione della cannabis in Uruguay, pubblicata ieri dai giornali di tutto il mondo, e ribadita da NBC News due ore fa; dopo la depenalizzazione totale negli stati di Washington e Colorado, dopo l'Argentina e l'Iran, quando ormai in molti stati degli USA e in vari Paesi del mondo la pianta sacra è concessa come "terapia alternativa", questa ignobile, mostruosa farsa anti-costituzionale e anti-naturale dovrà pure avere fine anche da noi... L'unica domanda è: quando?