L'estate dell'anno scorso avevo constatato che il profumo soaverrimo dei fiori di un certo alberello si può riassumere nella parola "viburno", nome che però comprende un intero genere di piante; quest'inverno sono ancora incerto sulla specie di viburnum che, incurante della mia ignoranza, mi ha estasiato per qualche momento con l'aroma ipnotico dei suoi fiori, durante le mie passeggiate estive verso il parco;
(ADDENDUM 13.11.19: in realtà trattasi di Clerodendrum trichotomum; non esistono alberi di Viburnum nella mia città!)
in pieno inverno, ormai allo scadere dell'anno, ho finalmente identificato il fiore che in questa stagione densa di puzze urbane allieta il mio naso; si tratta del fiore di Calicanto, o Cimonanthus Precox, di cui Wikipedia ci offre questo ritratto non proprio artistico
in pieno inverno, ormai allo scadere dell'anno, ho finalmente identificato il fiore che in questa stagione densa di puzze urbane allieta il mio naso; si tratta del fiore di Calicanto, o Cimonanthus Precox, di cui Wikipedia ci offre questo ritratto non proprio artistico
e del resto il fiore del calicanto è piccolo e non è affatto appariscente, anzi si fa quasi fatica a distinguere nell'insieme della pianta, ma in compenso il suo profumo pungente, grave, che ricorda un qualche tipo di detersivo primordiale, è inconfondibile e pressoché unico in questa stagione; si sparge per diversi metri, o decine di metri, attorno alla pianta, e ti fa pensare a quanto è meravigliosa e gentile questa Terra, che si preoccupa di profumarti l'aria quando tutti gli altri fiori sono morti...
Poi esci dal parco, ti trovi di fianco la superstrada, e svieni.
O, perlomeno, ti vien voglia di scrivere un post. Su un blog.
Che altro?
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